La data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione della Dichiarazione Schuman, redatta dal ministro francese Robert Schuman e dal suo consigliere Jean Monnet, considerata la prima proposta per la creazione di un nucleo economico europeo che avrebbe poi portato alla nascita dell’Ue
Il 9 maggio è la Festa dell’Europa. La data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella Dichiarazione Schuman, che segnò l’inizio del processo di integrazione europea con l’obiettivo di una futura unione federale. Così il 9 maggio 1985, in occasione del vertice tenutosi a Milano, la Comunità Economica Europea scelse di adottare come “Giorno dell’Europa” questa data in ricordo della proposta di Schuman per la creazione del nucleo economico europeo, a partire dalla messa in comune delle riserve di carbone e acciaio, che fu il primo passo verso l’Unione europea, ritenuta “indispensabile” al mantenimento della pace.
La data coincide anche con il giorno che segna ufficialmente la fine della Seconda guerra mondiale: il 9 maggio 1945 è il giorno che segue la resa nazista ai sovietici, dopo che furono catturati Hermann Göring e Vidkun Quisling. La fine della guerra e la caduta definitiva del nazifascismo venivano celebrate in Urss e ancora oggi vengono ricordate in Russia il 9 maggio. In molti Paesi occidentali lo si celebra l’8 maggio. Dal 1964 al 1985 il Consiglio d’Europa ha celebrato il 5 maggio come “Giorno dell’Europa”, per ricordare la propria fondazione avvenuta il 5 maggio 1949.
La dichiarazione Schuman
Ma è il 9 maggio 1950, al Quai d’Orsay di Parigi, sede del Ministero degli Esteri francese, che è nata l’Europa comunitaria. Quel giorno la stampa era stata convocata per le 18 e attendeva una comunicazione che avrebbe segnato la Storia. “La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative creative all’altezza dei pericoli che ci minacciano”, recitano le prime righe della dichiarazione redatta dal ministro francese degli Esteri Schuman e dal suo consigliere Monnet. “Mettendo in comune talune produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i Paesi che vi aderiranno, saranno realizzate le prime fondamenta concrete di una federazione europea indispensabile alla salvaguardia della pace”. Era la prima proposta di realizzare un’istituzione europea sovrannazionale a cui affidare la gestione delle materie prime che all’epoca erano il presupposto di qualsiasi potenza militare – il carbone e l’acciaio – che avrebbe portato nei decenni alla nascita dell’Unione europea.
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