Il sito ambientale di Borgo Montello gestito da Ind.eco, del gruppo Greenthesis, è stato scelto come esempio virtuoso come sito riconvertito per la produzione di energia alternativa dai gruppi di ricerca di Ingegneria delle facoltà universitarie di Roma, Brescia e Catania. Andando nel dettaglio, i gruppi di ricerca di Ingegneria Sanitaria-Ambientale di Sapienza Università di Roma, dell’Università degli Studi di Brescia, dell’Università degli Studi di Catania, in collaborazione con ANDIS (Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria Ambientale), GITISA (Gruppo Italiano di Ingegneria Sanitaria-Ambientale) e CSISA Onlus (Centro Studi di Ingegneria Sanitaria Ambientale) di Catania, hanno inserito nella XIV edizione del Workshop SiCon 2023 “SITI CONTAMINATI – Esperienze negli interventi di risanamento” anche il sito ambientale di Borgo Montello a Latina gestita dall’azienda Ind.eco del gruppo Greenthesis, preso a modello e degno di visita nella fase finale del workshop in programma nella giornata di venerdì 10 febbraio per i processi di risanamento in atto da diversi anni.
Negli anni Ind.eco ha gestito discariche per il conferimento dei rifiuti urbani (non pericolosi), provenienti dai Comuni della Provincia di Latina; la superficie complessiva degli invasi di discarica è pari a circa 230.000 mq per un volume complessivo di rifiuto pari a 5.000.000 m3; oggi presso Ind.eco sono installati sistemi di trattamento termico del biogas estratto dagli invasi di discarica, con recupero energetico, per una produzione nominale di circa 2 MWh. Oggi, da cinque anni l’azienda Ind.eco produce biometano liquido (BioLNG) ricavato dai rifiuti presso la discarica per rifiuti non pericolosi solidi urbani (RSU) di Borgo Montello (Latina), di proprietà di Greenthesis Group: la piccola grande rivoluzione nata in casa Ind.eco è stata effettuata in nome della green economy per la produzione di biometano criogenico a metà 2018; il progetto di biometano criogenico indica nel termine che il gas di discarica -indipendentemente dalla concentrazione di gas metano- viene sottoposto a un processo di liquefazione, così l’intervento è di protezione ambientale, le emissioni in atmosfera si riducono a zero e l’energia necessaria per il sistema verrà prelevata dall’energia prodotta dal fotovoltaico. Quanto esposto rappresenta il regime normale di esempi di un sistema di recupero del gas di discarica.
Così, venerdì 10 febbraio presso il sito ambientale gestito da Ind.eco si terrà il workshop SiCon (SitiContaminati) vuole condividere con i partecipanti casi di studio e interventi a scala reale di risanamento e messa in sicurezza di siti contaminati, con particolare approfondimento degli aspetti procedurali e tecnico-operativi anche alla luce delle più recenti novità normative e delle nuove sfide per la sostenibilità. Infatti, si propone di favorire altresì il confronto tra Accademia, Enti ed Istituzioni, Associazioni di categoria e comparto Industriale e dei Servizi, nonché di conoscere i risultati più recenti e le linee più innovative della ricerca scientifica sul tema della bonifica dei siti contaminati e delle bonifiche sostenibili. Come nelle precedenti edizioni, dopo aver condiviso incontri presso l’università il programma del Workshop sarà completato da una visita tecnica presso un sito di bonifica nella regione Lazio, che in questa edizione è caduta sul sito di Borgo Montello.
Gli incontri che hanno preceduto questa visita guidata sono stati coordinati dai professori Maria Rosaria Boni (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Carlo Collivignarelli (Università degli Studi di Brescia), Federico Vagliasin (Università degli Studi di Catania) e si sono svolti presso La Sapienza di Roma facoltà di Ingegneria. I temi dibattuti che poi troveranno naturale aderenza presso il sito gestito da Ind.eco hanno abbracciato gli interventi nei siti orfani, con lo stato di attuazione del programma di finanziamento nazionale; i suoli e sedimenti contaminati: approcci e problematiche della regione Lazio, le criticità dell’approccio normativo attuale e possibili strategie per il loro superamento (criteri di valutazione del rischio per l’individuazione dell’ordine di priorità degli interventi di bonifica; gli aspetti integrati di bonifica e rigenerazione dei siti contaminati; la visione di Legambiente sull’attuazione della transizione ecologica nel settore della bonifica dei siti contaminati; la transizione ecologica e riqualificazione dei siti contaminati, più i tempi delle bonifiche: stato dell’arte e fattori su cui intervenire per ridurli; le bonifiche e contenimento del consumo di suolo: il ruolo dello strumento urbanistico.
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