La coordinatrice provinciale Ciolfi sul salario minimo: Una visione incoerente e confusa quella di FdI

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Una critica netta sulle posizioni incoerenti assunte dagli esponenti di FdI e del centro destra pontino
riguardo il salario minimo arriva dalla Capogruppo Consiliare e Coordinatrice Provinciale M5S per
Latina, Maria Grazia Ciolfi – Non riesco a comprendere la visione politica che guida le scelte di voto
degli esponenti locali di FdI: Renzo Scalco, consigliere comunale e provinciale di FdI, in comune lo
scorso 25 giugno ha votato contro la nostra mozione sul salario minimo e solo 4 mesi dopo ha presentato
una mozione in provincia a favore del salario minimo di 9 euro l’ora, eppure l’intervento dei consiglieri
di FdI in comune era stato chiaro “il salario minimo potrebbe far peggiorare i salari di molti più
lavoratori di quanti ne migliorerebbe”. Non comprendo allo stesso modo l’incoerenza dei gruppi locali di
FI e Lega che in comune hanno bocciato la nostra mozione parlando di mozione “pleonastica” FI, mentre
la lega l’ha bocciata perché ritiene “che l’Italia sia uno dei paesi che garantisce maggiormente i
lavoratori”, niente di più distante dalla realtà. Come M5S chiediamo rispetto innanzitutto verso i
cittadini, con posizioni politiche coerenti e soprattutto vicine alle esigenze e agli interessi della
collettività, a partire da una misura di dignità quale è il salario minimo, oramai presente in tutta Europa.
Noi, come M5S continueremo a portare avanti la battaglia sul salario minimo a tutti i livelli istituzionali, dal Parlamento, alle Regioni e enti locali in continuità con la nostra linea politica.
Sul tema interviene anche il gruppo territoriale M5S di Latina con la neoeletta rappresentante, Benedetta
Malagola che afferma: -Come gruppo territoriale del movimento 5 stelle di Latina, abbiamo appreso che
FdI in Provincia ha proposto e poi votato una mozione sul salario minimo. Altresì in Consiglio regionale
lo scorso 18 aprile, analoga mozione sul salario minimo è stata votata all’unanimità delle forze politiche,
inclusa FdI.
In Consiglio Comunale a Latina invece, la mozione sul salario minimo presentata prima dalla consigliera
M5S Maria Grazia Ciolfi, confluita poi in una mozione congiunta M5S-PD, è stata bocciata dalla
maggioranza di centrodestra e quindi anche dal gruppo consiliare di FdI. Incomprensibile appare oggi
quella bocciatura poiché la mozione sul salario minimo presentata in Comune a Latina avrebbe
riguardato i lavoratori degli appalti comunali, ovvero esattamente quello che chiedeva la mozione
provinciale di FdI: applicare un salario minimo non inferiore a 9 euro l’ora ai lavoratori degli appalti
provinciali.
È naturale che ci si interroghi sulla linea politica che vuole perseguire FDI e se è ancora in grado di
seguire un orientamento politico omogeneo, dal nazionale, al regionale fino al locale. Da quello che
registriamo qui nel Lazio la situazione è confusa e probabilmente gli stessi rappresentanti locali non
condividono le scelte del partito nazionale sul salario minimo, che in Parlamento ha bocciato la proposta
di legge presentata dal M5S e poi condivisa anche dalle altre forze di opposizione, e ignorato la raccolta
firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare.
Auspichiamo che anche a livello nazionale cosi come comunale a Latina si faccia un passo indietro e si
operi una scelta di buon senso con l’approvazione del salario minimo legale anche in Italia: è diventata
una misura necessaria. Noi come gruppo territoriale continueremo a portare avanti la nostra battaglia, tra
i cittadini, con i nostri banchetti nelle piazze, sensibilizzando la collettività sull’importanza di questa
legge.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.