LIVORNO – La Flc-Cgil di Livorno esprime solidarietà alla Dirigente del Liceo L. Da Vinci di Firenze. Il Ministro Valditara di fronte all’aggressione agli studenti fiorentini del liceo Michelangiolo, invece di condannare la violenza, si è preoccupato della Dirigente del Liceo Da Vinci che ha scritto ai suoi studenti una lettera carica di sentimento, un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana come dovrebbe essere per coloro che hanno il compito di educare.
Le parole del ministro Valditara sono inaccettabili, la preside ha svolto in pieno la funzione educativa che la Costituzione assegna alla scuola della Repubblica. Il Ministro sostiene che la preside ha preso spunto dall’episodio per fare politica, ma fare scuola è di per sè un’azione politica, un’azione fondamentale capace di educare a partire dai valori della nostra Costituzione.
La velata minaccia di future misure disciplinari da parte del Ministro è la spia del clima di autoritaria intolleranza che questo governo sta promuovendo e diffondendo alzando il clima di tensione nel Paese.
Come Flc Livorno esprimiamo il nostro supporto e sostegno alla dirigente, stiamo lanciando insieme alla Flc Toscana una mobilitazione in tutte le scuole del nostro territorio affinché si affrontino i temi dell’antifascismo. Invitiamo quindi Dirigenti Scolastici, Collegi dei Docenti, studenti e personale ATA a esprimere solidarietà alla Dirigente del Liceo L. Da Vinci e a prendere posizione di ferma condanna nei confronti degli atti di violenza avvenuti davanti al Liceo Michelangiolo.
Sollecitiamo a utilizzare tutte le occasioni e gli strumenti utili: comunicati, mozioni dei Collegi Docenti e Consigli di Istituto, assemblee sindacali, sottoscrizioni e raccolta firme, facendo anche richiamo alla 12° disposizione della Costituzione, quella che dice che è vietata la riorganizzazione sotto ogni forma del disciolto partito fascista: questo è quello che vorremmo sentire da un ministro della Repubblica, questo chiediamo di manifestare al mondo della scuola.
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