LATINA -Da quando ha iniziato questo incarico di assessore come ha affrontato, proprio nella fase più difficile della pandemia, i nodi che sono di fronte alle categorie più fragili
“Il mio incarico è arrivato giusto qualche giorno prima dell’emergenza Covid e tra la paura e la preoccupazione per quello che ne sarebbe stato, ho cercato, con l’amministrazione tutta, di contrastare quest’emergenza sanitaria senza lasciare nessuno indietro . Improvvisamente ognuno di noi e senza alcuna distinzione è diventato categoria fragile, un virus sconosciuto aveva cambiato profondamente le nostre vite e tutti avevano bisogno di rassicurazioni, di certezze future di capire come avremmo superato questa nuova crisi, che non solo aveva coinvolto tutti, ma era sconosciuta a tutti”.
Abbiamo un centro storico impoverito ,tanti negozi hanno chiuso una crisi che riguarda tutte le città anche Roma, come assessore avete preso misure particolari, avete una strategia inedita?
“Purtroppo la crisi, unita a situazioni a volte già fragili ha determinato la chiusura di molte attività, la nostra amministrazione ha da subito, attraverso il Patto Latina per Latina, istituito un tavolo di ascolto, al quale hanno preso parte le forze politiche, le associazioni di categoria e dei consumatori, i sindacati, gli ordini dei professionisti, il terzo settore, le associazioni sportive e culturali, al fine di porre in essere un piano volto alla ripresa di tutto il sistema economico, centro storico compreso. Varie le iniziative intraprese e da intraprendere. L’esenzione di alcune imposte comunali, TOSAP E TARI e l’ampliamento delle superfici esterne per i pubblici esercizi, hanno di certo dato una boccata d’ossigeno nel periodo estivo. L’istituzione dello sportello delle imprese poi e l’imminente apertura presso gli uffici comunali dello sportello del microcredito daranno supporto allo sviluppo economico, finanziario delle piccole imprese, quello meno strutturate, che per la loro natura hanno maggiormente risentito della crisi”.
Piazza del Popolo, ZTL, quando fa tanto caldo e quando piove è tristissima, altre città hanno reso viva la piazza, penso a Bolzano, come volete intervenire in futuro
“Sul futuro del centro storico e della ztl ci si sta orientando verso la creazione di un centro commerciale naturale, all’interno del quale, Covid permettendo, si darà vita a mercati a Km 0, eventi culturali e enogastronomici che possano promuovere le eccellenze del nostro territorio e che possano diventare un’opportunità anche per turismo e cultura. A tal proposito e proprio in questi giorni abbiamo data vita alle DE.CO., un riconoscimento che vede protagoniste le eccellenze del nostro comune e non solo agricole, perché De.Co. sono anche bevande alcoliche e analcoliche o particolari piatti preparati dagli chef, sagre e fiere”.
Mi viene in mente che il tempo scorre veloce e a maggio o giugno si voterà, covid permettendo, dunque avete pochi mesi, cosa fare per non restare indietro
“Si è già fatto molto, ma c’è ancora molto da fare, di certo in questo momento e per quanto riguarda il mio mandato si cercherà di prestare particolare attenzione alla ripresa economica, dando priorità a quanto già iniziato e non ancora completato, come la riqualificazione del mercato R6 che è il nostro mercato settimanale, il mercatino di Via Verdi in centro città e le attività del centro storico”.
Lei è imprenditrice diventando assessore come ha avvertito il peso della politica, le pressioni dei partiti, del movimento LBC
“Sono stata chiamata a ricoprire questo incarico perché apolitica e continuo a ringraziare LBC per la fiducia che mi ha riservato e per come sono stata accolta. Credo che proprio il mio non voler fare politica mi abbia consentito di vedere il tutto con occhi diversi, il comprendere le necessità dell’imprenditore, per un passato vissuto, mi ha poi naturalmente posta accanto a loro. Sburocratizzare è di certo l’intervento di prima necessità, la lungaggine delle fasi istruttorie e gli iter che le pratiche seguono molto spesso spengono gli entusiasmi e frenano l’economia. In questi mesi è stata data la priorità alle preoccupazioni legate all’emergenza sanitaria, ma ci auguriamo tutti di riprenderci quanto prima, la nostra normalità”.
Ci avviciniamo al Natale ,sperando che non sia coprifuoco, avete in mente qualcosa di originale perché non prevalga la tristezza
“Questo Natale purtroppo non sarà un Natale che ricorderemo con il sorriso, faccio parte di un gruppo ANCI di assessori di città medio grandi con i quali ci stiamo confrontando proprio in questi giorni sulle iniziative legate al periodo natalizio, in queste ore, visto il peggioramento generalizzato della situazione dei casi Covid, potrebbero arrivare misure più restrittive e pertanto meglio non creare troppe aspettative “.
Per me questa intervista era un dovere. Suo padre Vittorio, scomparso recentemente, ci teneva tanto, ma il male è stato più veloce del previsto ed io ho mantenuto l’impegno ed ora lui ci vedrà dall’alto e sarà contento.
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