Ha solo 24 anni ma già e’ amatissimo dai suoi followers. Anni vissuti con problemi da scorretta alimentazione e problemi di peso, fino alla forma perfetta di oggi.
Il suo profilo instagram decise di aprirlo quando abitava in America, e lo chiamò “ohmyfred” (trad. “caro Fred) esattamente come un diario che teneva durante il suo viaggio negli Stati Uniti in cui non avendo stretto nessuna amicizia nel primo periodo, confidava le cose a se stesso (Fred traduzione inglese di Federico).
Raggiunti dei risultati fisici notevoli, Federico inizia a pubblicare, o come si direbbe in gergo “postare”, qualcosa che non aveva mai pubblicato prima: una foto senza maglietta.
Da qui in poi, l’ascesa. Oggi e’ contattato da brand di rilevanza importanti: costumi da bagno, abbigliamento, marchi di nutrizione sportiva.
Attualmente è seguito da più di centomila persone (un po’ come se lo seguissero più di due volte tutti gli abitanti della sua città, Alghero); e’ diventato ciò che anni fa vedeva solo nelle riviste o in TV. Addirittura quando viaggia all’estero è riconosciuto e fermato per strada.
Quanto si può guadagnare a fare l’ influencer, Federico ?
La risposta a questa domanda è una delle più scontate: dipende. Non hai un lavoro fisso, e anche in questo campo devi guadagnarti ciò che vuoi ottenere.
Sostanzialmente, tutto dipende da tre fattori principali:
in pimis, il valore del tuo guadagno è direttamente proporzionale al numero delle persone che ti seguono. Una pubblicità che passa in TV durante un programma in prima serata non pagherà la rete televisiva come uno sponsor che passa durante la notte o al mattino, perché quest’ultimo raggiunge un numero di pubblico molto inferiore rispetto al primo. Le quote che ottieni sono il risultato dato dal numero di pubblico che raggiungi.
Generalmente i brand che decidono di collaborare con te chiedono un dato del profilo che si chiama Engagement rate. Questo dato (conosciuto come ER%) consente di sapere il tasso di coinvolgimento del pubblico all’interno di un determinato profilo; in parole più semplici, esprime quanto quell’account riesce ad interagire con il suo pubblico. Questo dato è fondamentale per due motivi: il primo è che un ER basso significa che il tuo pubblico non è interessato minimamente a ciò che pubblichi, quindi perché un’azienda dovrebbe investire su un profilo che non ha nessun seguito comunicativo? Il secondo motivo è perché esistono svariati siti in cui è possibile acquistare followers fasulli; questi account però, essendo inattivi, non metteranno “mi piace” alle tue foto e non le commenteranno nemmeno, e di conseguenza sarà inutile investire su un profilo con un alto numero di followers, ma che di fatto non possono interagire.
In secondo luogo il valore del tuo guadagno dipende da quante persone comprano ciò che tu consigli. Le aziende generalmente, per tenere traccia di quanto un account abbia fatto loro guadagnare nuovi clienti, offrono all’influencer un codice personalizzato che i compratori useranno in fase d’acquisto. Un piccolo trucco da parte dell’influencer è quello di accordarsi con l’azienda per associare uno sconto al codice personale che poi verrà distribuito ai propri seguaci; in questo modo sarà più facile invogliare una persona a comprare un prodotto con uno “sconto-amico”. In un mese composto da 31 giorni si possono guadagnare tranquillamente sopra i 500 euro con solo una collaborazione attiva.
Infine, il valore del tuo guadagno mensile dipende da quante collaborazioni decidi di accettare. Lo so, quando ti vengono offerti soldi per pubblicare semplicemente una foto, è difficile dire di no, ma attenzione, perché l’avarizia punisce sempre. Se non concentri e focalizzi i tuoi consigli su una sfera specifica di prodotti (ad esempio fitness e sport), la gente non troverà tanta differenza tra il tuo account ed un semplice sito di acquisti online, e se il tuo profilo diventa una bancarella la gente si stuferà di seguirti. Puoi accettare diverse collaborazioni, ma sempre su un determinato ambito. Per esempio, una volta aver capito che le persone che seguono il mio profilo sono interessate a due rami, ovvero bel fisico e come ottenerlo, ho deciso di stringere collaborazioni con aziende che puntano sul primo ramo (quindi intimo e abbigliamento casual) e aziende che puntano sul secondo ramo ( integrazione alimentare sportiva); in questo modo, le entrate mensili sono diverse senza spaziare tra gli altri ambiti.
Ci parli dei tuoi progetti futuri?
Continuare a fare le cose come le ho fatte fino ad ora: con criterio e senso di logica. Come dicevo prima, instagram vanta tantissimi iscritti, quindi raggiungere un pubblico sempre più ampio è il progetto di ogni influencer. Senza dubbio terrò i piedi per terra, il mondo dei social oggi funziona molto, ma domani potrebbe svanire e tutti torneremmo ad avere la stessa valenza di prima dell’ingresso nel virtuale. Ecco perché, nonostante questo, ho deciso di proseguire i miei studi e laurearmi come infermiere; tenere un profilo serio e professionale e uno più leggero come quello da influencer mi stimola tantissimo, perché essendo a contatto con la gente ogni giorno riesco a portare sui social ciò che vedo nella vita delle persone, sapere di cosa hanno bisogno e cosa vorrebbero. Quattro anni fa non credevo di poter raggiungere il seguito di adesso, e forse tra qualche anno potrò dire di nuovo la stessa cosa sul Federico del presente. In ogni caso, mettere il cuore per raggiungere i nostri sogni ci da’ la forza per ottenerli, ma metterci il cervello in tutto ciò che facciamo ci farà arrivare lontano. (In foto Federico Piras prima e dopo aver cambiato stile di vita)
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