TERRACINA – Sono stati accusati di lesioni personali aggravate e falso ideologico nei confronti del titolare di un locale i due carabinieri che, secondo l’accusa, lo scorso 16 maggio 2020, nel corso di un controllo all’interno di un locale di vendita di kebab, avrebbero insultato e aggredito il titolare procurandogli anche delle lesioni. Prima frasi offensive tipo “mi stai sul c…”, poi sarebbero passati dalle parole ai fatti bloccando l’uomo mentre quest’ultimo voleva riprendere con il telefonino tutta la scena, cancellando le immagini. L’uso della forza da parte dei due carabinieri ha provocato al titolare dell’attività commerciale una lesione al collo con una prognosi di cinque giorni. La vittima ha denunciato tutto e il giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa, su richiesta del sostituto procuratore Claudio De Lazzaro titolare dell’indagine, ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa tuttora in vigore.
Ieri mattina i due militari dell’Arma – entrambi assistiti dall’avvocato Giammarco Conca –, sono stati ascoltati del gip Giorgia Castriota e hanno fornito la loro versione dei fatti respingendo, le accuse e spiegando che il titolare del locale si era rifiutato di farsi identificare. I carabinieri, in virtù dell’indagine in corso, sono stati sospesi dal servizio con un provvedimento interno dell’Arma.
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