LATINA – Circa un anno fa ricevemmo la segnalazione da parte di alcuni residenti dei borghi, i quali lamentavano le numerose problematiche con le quali gli studenti della zona avevano quotidianamente a che fare per raggiungere le scuole del centro città mediante il trasporto pubblico. Oltre all’assenza di fermate specifiche nei pressi di alcuni dei maggiori istituti scolastici del capoluogo, infatti, gli orari dei bus non combaciavano con quelli delle scuole, rendendo impossibile raggiungere quest’ultime in orario per l’inizio delle lezioni e, allo stesso tempo, riuscire ad uscire in tempo per prendere la corsa di ritorno verso casa.

A quasi un anno di distanza da quella segnalazione nulla è cambiato, come raccontatoci da alcuni residenti della zona. Nonostante l’inizio della scuola, infatti, il servizio di trasporto pubblico non solo non è migliorato, ma ha anche visto eliminare due corse a Borgo Sabotino. Problematiche riscontrate anche a Borgo Santa Maria e Bainsizza, tanto che già un anno fa alcuni cittadini lanciarono una petizione indirizzata al sindaco Damiano Coletta, al Dirigente dell’Ufficio Mobilità e Trasporti Daniela Prandi, al dirigente dell’Ufficio LLPP e, infine, al gestore del TPL Csc Mobilità.

Si pone il problema che gli autobus in servizio, non seguono gli orari di entrata ed uscita degli studenti dagli Istituti ed altri non effettuano fermate in vicinanza delle scuole, rendendo difficile l’arrivo presso gli istituti scolastici e il rientro dei ragazzi al domicilio” si leggeva nel documento: “Gli studenti che non risiedono al centro dei borghi, negli orari di uscita delle 11:40, 12:40, 14:20 non hanno corse per tornare al proprio domicilio”. 

A tali problematiche preesistenti, inoltre, si è anche aggiunta una nuova criticità, dato che quest’anno è stato abbandonato lo scaglionamento dei ragazzi per prevenire il contagio da Covid-19 e, pertanto, la gran parte di questi ultimi esce da scuola intorno alle ore 13: tuttavia, la prima corsa disponibile per ritornare a casa è addirittura alle 14:20, costringendoli ad aspettare più di un’ora in mezzo alla strada il primo pullman disponibile.

Una situazione che in quasi 12 mesi non solo non è migliorata, ma anzi si è aggravata sotto diversi punti di vista e per la quale i cittadini dei borghi chiedono a gran voce giustizia.


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