ROMA – Una serata di festeggiamenti si è trasformata in tragedia lungo la diramazione sud all’altezza di Torrenova, dove un incidente stradale ha causato la morte di un uomo di 53 anni. Lo scontro, verificatosi alle 3:45 del 1° gennaio, ha coinvolto tre vetture, tra cui un’Aston Martin, abbandonata sul luogo dell’incidente dal suo conducente, che è fuggito insieme a una donna a bordo della stessa auto.

La fuga e il ritorno spontaneo

Per tutta la giornata, la polizia stradale ha cercato di rintracciare il conducente dell’Aston Martin, un uomo di 50 anni residente a Roma. Braccato dalle indagini, in serata ha deciso di presentarsi spontaneamente in commissariato. Le motivazioni dell’allontanamento non sono state rese note, ma il gesto potrebbe costargli caro: è già scattata la denuncia per omissione di soccorso, e non si esclude un’accusa di omicidio stradale.

La dinamica dello scontro

Secondo le prime ricostruzioni, l’Aston Martin potrebbe aver innescato il tamponamento fatale che ha coinvolto altre due vetture. A bordo di una Renault Clio si trovava la vittima, che ha perso la vita nell’impatto, e la compagna, ora ricoverata in gravi condizioni al policlinico Tor Vergata. Le due persone a bordo della terza auto sono rimaste illese.

Condizioni critiche sul tratto stradale

Nel tratto dove è avvenuto l’incidente, la visibilità era ridotta da una fitta nebbia. Le autorità ipotizzano che questa, combinata con l’alta velocità e un possibile errore umano, abbia contribuito al drammatico evento.

Le indagini continuano

Le forze dell’ordine stanno proseguendo con gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e per valutare la responsabilità del conducente dell’Aston Martin. La sua fuga iniziale, però, pesa gravemente sulla vicenda, aggiungendo ulteriori implicazioni legali e morali.


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