CISTERNA DI LATINA – Adolescenza e disagio giovanile. Il seminario di formazione per docenti, famiglie ed agenzie educative e sportive, condotto dal dott. Stefano Callipo, psicologo forense, psicoterapeuta, Presidente dell’Osservatorio nazionale violenza e suicidio, ad inaugurare venerdì scorso l’anno culturale dell’Istituto comprensivo “Plinio il Vecchio” di Cisterna di Latina.
L’evento, svoltosi presso l’aula consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Valentino Mantini, sullo sfondo del processo di orientamento formativo che caratterizza l’identità strategica dell’istituto, è stato fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Fabiola Pagnanelli, da sempre accanto ai suoi ragazzi e attenta alle problematiche connesse all’emergenza educativa nella società postmoderna, nella quale è necessario preservare e proteggere la dimensione di resistenza umana nel vuoto di valori dilagante.
Il seminario dal titolo “Dove c’è violenza non c’è amore. Gli adolescenti tra vulnerabilità, conflitti e prospettive”, con il patrocinio del Comune di Cisterna di Latina, è stato organizzato dalla docente Sabrina Domini, autrice, consulente didattica ed esperta di letteratura per ragazzi da anni referente del Progetto Librinsieme3.0.
In un’aula gremita di docenti, genitori ed esperti del settore educativo, il dott. Callipo ha affrontato il tema del disagio giovanile In con una competenza ed un livello di comunicazione educativa straordinari, che lo rendono tra i massimi esperti a livello nazionale.
Con un approccio delicato ed autentico ha cristallizzato le caratteristiche e i segnali dei comportamenti egodistonici degli adolescenti, dei rapporti meccanici tra genitori e figli e di come i soggetti giovanili strutturino aggressività e violenza, se educati in contesti disfunzionali e completamente privi di empatia e sentimenti.
Lo scenario del postmoderno narra, sottolinea la Dirigente Scolastica, comportamenti genitoriali a difesa totale dei figli e di come pertanto la scuola risulti in affanno quotidianamente nel gestire interventi educativi.
Il dott. Callipo si è poi soffermato sull’intollerabilità della frustrazione e di come oggi i ragazzi non sono più abituati alle difficoltà, alle cadute, che invece rappresentano il percorso naturale per una crescita sana ed equilibrata.
In particolare si è soffermato sul rischio suicidario largamente diffuso tra le giovani generazioni, portando dati scientifici profondamenti allarmanti.
Il seminario, seguito anche in diretta sulla pagina Facebook dell’istituto Plinio, ha registrato un significativo numero di visualizzazioni, il segnale che questa è la strada da percorrere per la costruzione di un Nuovo Umanesimo.
La scuola è, come evidenziato dalla Dirigente scolastica prof.ssa Fabiola Pagnanelli, il luogo della resistenza, nel quale tutti insieme dobbiamo provare a restituire ai ragazzi un progetto di futuro.
La sfida per i nuovi genitori, afferma il dott. Callipo, non è tanto quella di saper fare, quanto piuttosto saper essere.
Le problematiche adolescenziali hanno aperto, oggi, nel postmoderno, nuovi scenari pregni di violenza anche sessuale, accesso facile e precoce a contenuti pornografici, azioni del branco, esposizione eccessiva del proprio corpo e del proprio vissuto, uso ossessivo dei social media.
L’unica strada da percorrere è quella del dialogo come atto sociale, è aprirsi all’ascolto dei loro silenzi e delle parole non dette.
Quello che emerge è una sofferenza taciuta, non riconosciuta, perché continuano a venir meno gli strumenti educativi per riconoscere ed intervenire in modo funzionale ed efficace sulle problematiche.
L’amore ha assunto connotati di crudeltà e di atarassia emotiva, così come l’amicizia, che sembra aver completamente dissipato il suo atavico senso sentimentale e di spontaneità relazionale fatta di fiducia reciproca.
Nelle relazioni non esiste più alcun equilibrio e il conflitto ne diviene parte integrante.
Come possiamo aiutare i ragazzi se non li conosciamo e sottovalutiamo il loro agire, sempre più spesso rabbioso e profondamente violento.
Da una attenta disamina della società, costantemente aggiornata dall’azione dell’Osservatorio, il dott. Callipo, al quale va il più sentito ringraziamento dell’IC Plinio il Vecchio, ha accompagnato i presenti in un viaggio di riflessione autentica per capire quali mezzi abbiamo per affrontare una delle emergenze educative in assoluto più preoccupati e distruttive degli ultimi tempi.
L’adolescenza contemporanea sembra mettere drammaticamente in luce una difficoltà generalizzata nel costruire un desiderio autentico con cui proiettarsi nel mondo.
La famiglia, la scuola e l’intero impianto sociale si ritrovano inevitabilmente travolti e condizionati da una fenomenologia antropologica rappresentabile in una gabbia di solitudine, di fragilità, di rabbia e sempre più spesso di morte.
Questo è solo il primo di altri eventi che l’Istituto Plinio il Vecchio organizzerà.
Continueremo a parlare di sfida educativa per un Nuovo Umanesimo, avendo piena consapevolezza di ciò che accade intorno a noi.
Per educare oggi ci vuole coraggio e la consapevolezza che non c’è più tempo.
Ai docenti ed educatori è stato rilasciato un attestato di partecipazione.
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