Tante le primogeniture a Latina e dintorni di cui andare fieri. La medicina scolastica era un’eccellenza negli annI 50 e 60 grazie alle felici intuizioni del dottor Mario Stefancich – profugo fiumano – che organizzò un servizio eccellente con un medico scolastico a disposizione di tre istituti. Si effettuavano periodicamente schermografia, esame della tubercolina, visite odontoiatriche, oculistiche, cardiache. Antonio Pennacchi nel suo libro “La strada del mare” ha descritto con mirabilia quel periodo e la figura di un medico che conoscevamo tutti anche per via delle sue lenti molto spesse. Il professor Ajmone Finestra organizzava il pomeriggio all’ex Opera Balilla corsi di ginnastica correttiva. L’inaugurazione dell’istituto istituto agrario di Borgo Piave, nel 1962, ha fatto conoscere Latina a molti esperti del settore e permesso a giovani africani provenienti da paesi che avevano appena ottenuto l’indipendenza di studiare in un college molto avanzato, sul modello americano. L’ Itis Galilei, in una speciale classifica del settimanale Il Mondo, risultò il quarto migliore istituto tecnico in Italia, guidato dal preside Pellegrino, elevata anche la funzionalità del liceo linguistico Esedra. L’industria ha conosciuto alti e bassi. Aprilia, distrutta dalla guerra, divenne un centro produttivo di vitale importanza grazie alla Città dei Polli, alla Simmenthal con il Cral in via delle Margherite dotato di palestra con fondo in parquet, piscina, sala da ballo, sala biliardo, campi da tennis. Oggi tutti pensiamo a comprare integratori, esisteva la Conselvan che nel 1953 produceva betacarotene in via Piave, nel capoluogo. Le terme di Fogliano – a Capo Portiere – offrivano cosmesi già nel lontano 1954. La realizzazione del centro medico polispecialistico ex Inam – in piazza Celli – è un esempio di buona sanità, spesso ricordiamo anche il bel mercato coperto in via don Morosini, inaugurato nel 1958. La biblioteca Manuzio – al centro di Latina – era ricca di volumi catalogati dati in prestito, bene organizzata. Il sistema bibliotecario Agro Pontino fu elogiato da Adriano Olivetti – industriale visionario, il migliore in quel periodo – nel 1958. La creazione del Consorzio servizi culturali – con sede in via Oberdan – ha permesso a molte associazioni di disporre di una sede e programmare le attività, così come l’Enal, ente poi soppresso. Il Provveditorato agli studi organizzava mezzi itineranti che permettevano nei paesi più piccoli di vedere dei film, leggere libri, venire a contatto con personaggi dalla cultura elevata. Richiamiamo alla memoria i villaggi vacanze a Terracina per ospitare turisti svedesi, Lilandà, Baia d’Argento, tutte strutture a misura d’uomo, i week end a Sabaudia arrivando da Roma in treno alla stazione di Priverno. Boom per il turismo sportivo di massa: Giochi della Gioventù, finali nazionali Studenteschi, migliaia di atleti, tecnici, dirigenti e genitori presenti. Sabaudia nella canoa e nel canottaggio, Formia nell’atletica leggera, Gaeta nella vela, sono centri di preparazione olimpica. Il cinema Giacomini – accessibile al pubblico nel 1952 – fu il primo con apertura del tetto per permettere di vedere i film nel periodo estivo senza calura, arrivarono da Bolzano per conoscerlo meglio e imitarlo. La modernità all’anagrafe di Latina in corso della Repubblica va messa in risalto. Dal 1960 gli impiegati utilizzavano targhette metalliche predisposte per i certificati, non si usava inchiostro e calamaio come da altre parti. Nell’editoria hanno creato a Latina i famosi Cirannini, sommari utili agli studenti. L’agricoltura ha visto la vigna a tendone – uva da tavola e vino – una produzione elevata sino a 200 quintali a ettaro, famosa la presenza di kiwi, cocomeri, carciofi, pomodoro. L’informazione di qualità ha vissuto momenti d’oro con la nascita nel 1975 della tv via cavo Telelazio, con studi in via Cisterna, grazie all’intuizione di Roberto Papaverone. La professionalità delle prime radio libere italiane era evidente grazie a Musica Radio e Radio Latina Uno, con informazione garantita e puntale a diverse ore della giornata e ascolti alti. A Latina è sorta la prima catena di discount di ottica con Ettore Lodi, diffusa in ogni angolo della penisola. Lo sport ha sempre vissuto momenti di eccellenza. Ricordiamo la pista e le pedane di atletica al Coni in via Botticelli con i mezzofondisti e fondisti Baraldi e Mansutti che si sono vestiti del tricolore, degli ostacolisti Buttari e D’Onofrio e tanti altri, un elenco lunghissimo che gli appassionati della regina degli sport conoscono bene e ricordano spesso. Tanti titoli tricolori ottenuti da latinensi negli sport di squadra e individuali, nel calcio va menzionato una sorta di azionariato popolare con tassa su Coca Cola e poi caffè nei bar cittadini per permettere alla squadra di tirare avanti. All’arena del Circolo Cittadino – progettati dall’ ingegner Zanetti – apparvero plinti in canestri su cemento armato. In televisione al Tg1 immancabili le gare ciclistiche e i raduni invernali di squadre come la Salvarani di Felice Gimondi e Vittorio Adorni. Nel big match del maggio 1968 si alzò un volo speciale per i supporter nerazzurri del calcio da Latina a Olbia con un charter in partenza dall’aeroporto militare Comani. Da mettere in evidenza eventi e tornei internazionali di basket, tennis, atletica, nuoto, pallanuoto, autocross, automobilismo motociclismo, boxe, corsa campestre, pesca sportiva, motonautica, baseball, tennistavolo, dama, scacchi, triathlon, bocce, scherma, tiro con l’arco, volley, calcio, calcio a 5, ginnastica artistica ritmica, arti marziali. Tanta folla e presenza mediatica per gli arrivi di Giro d’ Italia, Tirreno-Adriatico, Napoli-Roma dietro motori. Sono centinaia gli atleti pontini che hanno vestito la maglia azzurra, stati convocati in nazionale, diventati campioni italiani, europei e mondiali, olimpici. In politica avvenne per la prima volta la scelta delle primarie della Democrazia Cristiana per scegliere alcuni candidati al consiglio comunale. Lo sviluppo crescente del teatro amatoriale e dei gruppi musicali latinensi sin dalla fondazione della città ha dato frutti copiosi, in tanti artisti si sono affermati in campo nazionale ed internazionale. Enogastronomia da primi posti con carciofi, mozzarella di bufala, prosciutto, olio extra vergine di oliva e altre specialità. Un dato eclatante: Latina vantava tra il 1958 e il 1963 un tasso medio incremento pil 6.3 %, figurava prima nella crescita demografica tra i capoluoghi di provincia.
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