LATINA- Il Teatro D’Annunzio non potrà riaprire neanche a fine mese, come invece accadrà per tutti i teatri d’Italia, perché è sotto inchiesta da parte della procura che vuole vederci chiaro su tutte le deroghe concesse nel passato, che hanno consentito le aperture, ma sempre in maniera illegale, non conforme alle regole. Un teatro che non ha mai avuto l’agibilità e che mostrava gravi deficienze in materia di nome di sicurezza, già dopo l’inaugurazione. Fu il commissario Barbato a chiudere la struttura e da allora è iniziata l’odissea. Oggi le regole sono più rigide e i vigili del fuoco, giustamente, hanno bloccato l’apertura. Il comune è corso ai ripari spendendo oltre 600 mila euro, ma mancano ancora all’appello, la prova dei fumi e qualche altro dettaglio, poi, in estate, finalmente, il sipario potrebbe rialzarsi, dopo anni di chiusura forzata. Il Cafaro, o piccolo teatro, è distrutto. Aveva già dei problemi, ma l’incuria degli ultimi anni ha aggravato la situazione e la chiusura obbligata ora impone lavori urgenti che non potranno iniziare prima di settembre. Anche il teatrino, nel sottoscala, andrà recuperato, mentre tutto il foyer dovrà diventare un contenitore di attrazione culturale per i giovani, ci dice l’assessore alla cultura Di Francia.
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