Artisti
L’individuo, il grande artista, quando viene, adopera tutto ciò che si è scoperto o conosciuto nella sua arte fino a quel momento[…] e poi va oltre ciò che è stato fatto o conosciuto e crea qualcosa di suo. Ernest Hemingway
Gli artisti, ha scritto Alessandro Baricco nel suo ultimo interessante libro The Game, «sono considerati un bene comune», in quanto con la loro arte (poesia, musica, pittura, scultura, cinema, teatro…) svolgono attività creative, innovative e originali utili al nostro vivere comunitario. Un vero e grande artista è un visionario, un sognatore, un anticipatore di nuove realtà ancora sconosciute. Come diceva il celebre pittore olandese, Vincent van Gogh, «il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni». Inoltre come pensava Giuseppe Pellizza da Volpedo «l’artista, se vuole essere del suo tempo, non si può arrestare alla realtà semplicemente, ma per mezzo di questa deve esprimere delle idee».
Compito dell’artista è sempre stato, ed è oggi più che mai, quello di saper guardare oltre, di saper vedere e interpretare quello che c’è dietro le cose, di invitare i suoi contemporanei a scrutare oltre, di portare il nascosto alla luce, di rendere visibile il mondo invisibile, di andare in profondità, di scavare per capire dove sta andando il mondo in cui viviamo e di capire per reagire.
Secondo lo scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton «la dignità dell’artista sta nel suo dover di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo». Spesso gli artisti, autorevoli interpreti del loro tempo, con il loro talento e immaginazione si oppongono all’opinione prevalente dei loro contemporanei, annunciano nuove verità e indicano nuovi orizzonti da scoprire e traguardi da raggiungere. Molti artisti geniali, talvolta appaiono stravaganti perché il loro percorso creativo li allontana dai luoghi comuni e dal conformismo dei loro compagni di umanità, rendendoli fatalmente incompresi .
Il compianto amico Sergio Ban, pittore molto stimato nel nostro territorio per le sue raffinate doti di sensibilità estetica, ha scritto che «l’artista è colui che per vie infinite e poetiche tiene insieme due estremi opposti e distanti: la vita e la morte. Il primo ha gli elementi dell’ingenuità e la fantasia di un bimbo; il secondo possiede i contenuti sul concetto d’immortalità come tentativo di esorcizzare la morte stessa».
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