Il nome Isonzo al secondo nato a Littoria, nel gennaio del 1933. La famiglia Forese – di origine veneta – abitante in via Lunga, decise così di iscrivere il figlio all’anagrafe della città nuova con il nome del borgo di appartenenza. Il bambino è diventato adulto in una famiglia numerosa e dopo avere lavorato assiduamente nei campi ha deciso di trasferirsi in provincia di Varese per fare l’operaio in fabbrica durante il boom economico degli anni 60.
Il primo nato a Littoria è Ivo Bovolenta, venuto alla luce il 3 gennaio 1933. Molte famiglie lasciarono l’Agro Pontino per la Lombardia. Isonzo Forese è deceduto da poco tempo ma, rimasto vedovo, non ha resistito al fascino di tornare a vivere nei luoghi nativi. Luigi, il papà di Isonzo, era molto noto nei borghi visto che il secondo lavoro era quello di infermiere. Tutte le punture erano le sue…
Al borgo fu dato il nome a ricordo delle battaglie che ricordavano le offensive condotte durante la prima guerra mondiale sul fronte delle Alpi Giulie a cavallo o in prossimità del fiume Isonzo. Questo fiume che nasce in territorio sloveno, presso il monte Ialluz, in Val di Trenta, al suo sbocco in pianura, a Gorizia, entra in territorio italiano, allargandosi nella pianura friulana e sfociando nell’Adriatico.
Il legame degli abitanti del borgo con il Veneto si evince dalla dedica della chiesa parrocchiale a San Pio X
Patriarca di Venezia.
Paolo Iannuccelli
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