Una cerimonia semplice ma significativa per il75 anniverario della Repubblica, celebrata simbolicamente nel piazzale esterno della Parrocchia di San Francesco, a pochi metri dal centro vaccinale Astra Zeneca realizzato nel teatro parrocchiale. Il Prefetto Maurizio Falco ricordando il sacrificio di chi non ce l’ha fatta, ha invitato la cittadinanza ad “un rinnovato protagonismo” perché tutti “possono contribuire al bene comune”. “Oggi si respira un’aria nuova, certamente malinconica per le tante troppe perdite che il Paese ha dovuto affrontare, ma nuova, grazie prima di tutto alle azioni di prevenzione sanitaria – ha detto il rappresentante di Governo  che ha voluto ricordare il ruolo di tutti  i sanitari in prima linea, ora impegnati nella campagna vaccinale, delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, e poi militari e volontariato “sempre pronto ad accorrere al grido dei più bisognosi e vulnerabile”, i rappresentanti religiosi: “Questo  – ha concluso – ha un chiaro significato  di impegno comunale e di ringraziamento collettivo della comunità”.

Hanno voluto condividere con i colleghi, con l’ospedale e con la Asl di Latina, l’onorificenza ricevuta, i due medici insigniti, Miriam Lichtner e Antonio Sabatucci, sempre in prima linea. “E’ un momento in cui possiamo finalmente riprendere una vita normale, sempre nel rispetto delle indicazioni che di volta in volta ci verranno date, ma non dobbiamo dimenticare quello che è successo. Soprattutto non dobbiamo smantellare quello che è stato costruito; dobbiamo mantenere la rete sanitaria, ospedaliera territoriale e non dimenticare quello che abbiamo vissuto perché ci ha fatto capire anche tutte le carenze che oggi sono state faticosamente sanate, ha detto Miriam Lichtner.

“Abbiamo tracciato nella Asl di Latina 100.800 persone, e  32400 contagiati. Tre zone rosse sono state istituite a Fondi, Roccagorga e Bella Farnia, abbiamo dovuto chiudere enti, uffici pubblici e attività produttive, sorvegliato Rsa e comunità religiose: tanti problemi gestiti con l’aiuto di tutti. All’inizio c’erano persone che non volevano nemmeno fare i tamponi e abbiamo dovuto procedere imponendoli. E poi, questa provincia ha pagato un prezzo importante anche di morti: sono stati 709. I Comuni più colpiti sono stati Roccagorga, Cori, Itri, Terracina e altri, però c’è stato lo sforzo corale e comune, in un gioco di squadra che ora non va smontato – ha sottolineato Sabatucci . Per noi oggi gli stili di vita sono fondamentali: corretta alimentazione, attività fisica, collegata al distanziamento sociale e al rispetto delle misure di igiene in generale, queste sono le indicazioni che ci sentiamo di dare”.

Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Latina Damiano Coletta, il vescovo Mariano Crociata, il Presidente della Provincia Carlo Medici, la direttrice generale della Asl di Latina Silvia Cavalli e i rappresentanti istituzionali del territorio, il senatore Nicola Calandrini, i parlamentari europei Adinolfi e De Meo, i consiglieri regionali Angelo Tripodi e Salvatore La Penna, i sindaci dei Comuni del territorio che hanno consegnato le onorificenze ai rispettivi cittadini insigniti. Presenti anche alcuni operatori dell’ospedale Goretti e del Dono Svizzero di Formia.


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