Titolo: Il potere del cane
Titolo originale: The Power of the Dog
Regia: Jane Campion
Soggetto: Thomas Savage (dall’omonimo romanzo, 1967)
Sceneggiatura: Jane Campion
Musiche: Jonny Greenwood
Produzione Paese: UK, Australia, Nuova Zelanda, Canada, 2021
Cast: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee, Thomasin McKenzie, Geneviève Lemon, Keith Carradine, Frances Conroy, Adam Beach, Sean Keenan, Cohen Holloway, […]
Il film Il potere del cane è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo (1967) di Thomas Savage, che descrive la storia di due fratelli, che gestiscono un vasto ranch nel Montana durante gli anni venti del secolo scorso. Si tratta di Phil (Benedict Cumberbatch) e di George Burbank (Jesse Plemons) che non si assomigliano per niente, né fisicamente né probamente. Il primo è sporco, puzzolente, cattivo, aggressivo, odioso, dal corpo asciutto e scuro di carnagione, mentre il secondo è sempre lindo, gentile, cordiale, paffuto, risoluto, biondo. Durante il solito trasferimento del bestiame, nell’alloggio in cui permangono, George conosce la vedova Rose (Kirsten Dunst), una bella donna che sposa senza dire nulla né al fratello né ai genitori. Ovviamente Phil, rammaricato di questa improvvisa decisione fraterna, pur mantenendo rapporti prudenti col fratello, intraprende un comportamento astioso e vendicativo nei confronti della cognata, reso ancora più greve dall’incipiente afflato che instaura con il figlio di lei, Peter (Kodi Smit-McPhee). In tale comportamento di sopraffazione dei più deboli si manifesta, se pur non fisicamente, il potere del cane di Phil, da cui bisogna sfuggire per salvaguardarsi, come recita il versetto del Vecchio testamento: Salva l’anima dalla spada, salva il cuore dal potere del cane.
Nell’ambito di una scenografia affascinante e seducente, il film Il potere del cane mostra di essere una eccellenza cinematografica che esprime, attraverso una creatività immaginifica, molto accurata e intensamente penetrante della regista neozelandese Jane Campion, una vena romantica originale operando sulla psiche dei protagonisti, sulla loro intimità, sui loro sguardi, sulle loro azioni e su dialoghi stretti ma significativamente profondi. Nel contempo appare con chiara evidenza il polemos, la dottrina dei contrari di stampo eracliteo, in cui gli opposti lottando vicendevolmente vivono l’uno in virtù dell’altro. E, in questa perenne diatriba, determinano il panta rei, il divenire, da cui emerge d’un tratto il dinamismo della vita interiore, di quella latente, di quella depressa dai pregiudizi e dai sentimenti turpi e inibitori, come la cattiveria che blocca l’esplosione dell’amore che si ha in sé, ma che al tempo stesso scavano nell’anima, fino a renderla evidente, libera e trasparente.
Il potere del cane tratteggia il carattere di un uomo istruito, intelligente, maschilista e anticonformista, ostinatamente chiuso in se stesso come in una prigione, con le sue variegate sfaccettature espresse da un paesaggio sconfinato, arido ma al tempo stesso attraente, pieno di fascino, da cui si possono estrarre i sentimenti più nobili solo se si educano gli occhi a sapere “vedere”.
In concorso alla LXXVIII Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Il potere del cane ha ottenuto il Leone d’argento – Premio Speciale per la Regia.
Filmografia
Sweetie (1989), Un angelo alla mia tavola (1990), Lezioni di piano (1993), Ritratto di signora (1996), Holy Smoke – Fuoco sacro (1999), In the Cut (2003), Bright Star (2009).
Francesco Giuliano
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.