Troverete due immagini, in questo piccolo pezzo. Da una parte Liliana Segre, la Senatrice a Vita che porta inciso sulla pelle il numero della vergogna dei campi di sterminio nazi-fascisti, dall’altra l’estensore delle leggi razziali in Italia, Benito Mussolini.
Abbiamo già scritto in merito al penoso spettacolo andato in scena al Senato della Repubblica nei riguardi di una signora di quasi novant’anni a cui i (dis) onorevoli del centrodestra non hanno tributato il rispetto che ella merita. E’ notizia di oggi, poi, che il Prefetto di Milano abbia deciso di assegnarle una scorta che la segua nei tanti incontri ai quali la Senatrice Segre mai si sottrae.
Il Pd di Latina ha proposto al Sindaco Coletta, con il quale (forse, chissà, magari) si appresta a governare insieme per questo ultimo scorcio di consiliatura, di conferire la cittadinanza onoraria di Latina a Liliana Segre. Il primo cittadino si è detto entusiasta ed anzi, ha rilanciato con l’estensione dell’alto riconoscimento cittadino anche per Sami Modiano che, al pari della Senatrice, è anch’egli un sopravvissuto all’orrore dei lager.
Noi, nel merito, pensiamo siano tutte cose giuste e sacrosante dal punto di vista morale, prima ancora che politico. Tuttavia, nessuno pare abbia considerato che vi è un piccolo particolare che renderebbe tutta questa azione profondamente immorale: con deliberazione n.2 del Comune di Littoria, il primo cittadino onorario della città ha un nome e cognome assai ingombrante: Benito Mussolini.
Chiaramente, nessun Sindaco dal dopoguerra ad oggi ha pensato né ritenuto di dover revocare la cittadinanza onoraria al Duce del fascismo che, di Latina già Littoria, è anche il fondatore.
Scelta che, al contrario, ha perseguito il Comune di Maenza cosicché Mussolini non è più cittadino onorario del bel borgo lepino.
Per la dignità che ha sempre contraddistinto la Senatrice Segre , noi pensiamo ch’ella rifiuterebbe, con sdegno, di essere riconosciuta cittadina onoraria accanto all’uomo che politicamente determinò la sua deportazione ad Auschwitz.
Forse il centrosinistra ed il Sindaco prima di lanciarsi sulla comprensibile ondata emotiva dettata dalle ultime notizie di cronaca, avrebbero dovuto consultare l’elenco dei cittadini onorari di Latina dalla sua fondazione fino ad oggi.
Rebus sic stantibus vi sono due alternative soltanto: soprassedere per non fare una figuraccia non soltanto con la Senatrice Segre, ma con il Paese intero o revocare la cittadinanza onoraria al fondatore di Littoria, sua Eccellenza Benito Mussolini.
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