LATINA – Arrivati a Latina nella notte 57 migranti, sbarcati nelle scorse ore a Lampedusa. Latina, infatti, come altri Comuni, è stata chiamata a contribuire alla gestione dell’emergenza.Per il neo prefetto di Latina, Maurizio Falco è arrivato subito un lavoro imprevisto e straordinario. Le decisioni e la dislocazione dei migranti, per la maggior parte tunisini in fuga dal proprio Paese, sono state prese in accordo con la Asl per stabilire le misure di sicurezza sanitarie necessarie.
In una conferenza stampa che si è tenuta in prefettura con lo scopo di informare la popolazione, il prefetto Falco, ha precisato che è stato scelto il sito ex Rossi Sud sulla via del Monti Lepini messo a disposizione dalla Provincia che ne è proprietaria.Gli ospiti saranno sottoposti a tampone e i risultati sono attesi per il pomeriggio. E’ questa l’operazione preliminare da effettuare. Poi si deciderà sulla gestione dei singoli, a seconda dello stato di salute e dello status giuridico. “Se sono cittadini tunisini, come dichiarano, saranno tutti avviati alle procedure di espulsione”, ha spiegato Falco che ha ringraziato tutte le autorità cittadine e provinciali per la collaborazione e la capacità di rapida gestione dell’emergenza.
Il sindaco di Latina Damiano Coletta ha sottolineato che le necessità davanti alle quali ci si trova oggi sono diverse da quelle di ieri. Il modello di accoglienza fino ad ora adottato prevedeva infatti la dispersione sul territorio per una migliore distribuzione dei migranti, mentre l’emergenza Covid richiede che siano raccolti in un unico luogo, perché non abbiano contatti con l’esterno, prima che siano accertate le condizioni di salute.
I TAMPONI – Alla Asl spetterà di effettuare i tamponi e si comincerà domattina, facendo slittare di qualche ore quelli previsti su 300 persone, appartenenti alla comunità indiana, residente a Bella Farnia di Sabaudia. Controlli necessari per evitare l’insorgere di nuovi focolai dovuti ai rientri e alla difficoltà di rispettare le misure di distanziamento nelle abitazioni in cui i cittadini indiani spesso vivono numerosi. “Ringraziamo le forze dell’ordine che ci aiutano nelle attività quotidiane e i rappresentanti della comunità indiana che stanno collaborando attivamente”, ha detto Antonio Sabatucci direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Latina.
Sotto il coordinamento della Questura saranno tutte le forze dell’ordine, polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza, a garantire la sicurezza all’interno dell’Expo Fiera, sorvegliando che nessuno si allontani, come ha spiegato il Questore di Latina Michele Spina
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