Voce radiofonica per eccellenza, Adriana Paratore, nata a Roma è sempre “vissuta per l’etere”. La sua missione, fin da quando aveva 18 anni, “fare radio” per gli ascoltatori di tutte le età, grazie alla sua simpatia, al suo carisma e alla sua professionalità che l’hanno sempre contraddistinta. Ma da qualche tempo a questa parte, oltre ad indossare le cuffie radiofoniche, Adriana si sta cimentando con la scrittura. I più penseranno: bella forza, nei sui scritti parlerà della sua innumerevole esperienza per le radio di tutta Italia…eh, no! Vi sbagliate! Adriana ha scelto come tematica, per la sua prima fatica editoriale, una cosina facile facile: gli stereotipi di genere. “Il mondo al dritto: Le origini del Patriarcato e degli Stereotipi di Genere” è, infatti, il titolo del saggio, già uscito da qualche giorno in versione Ebook Kindle, che presto sarà disponibile anche in versione cartacea e audiolibro. Il lavoro di scrittura è frutto anche di altre passioni di Adriana Paratore, la lettura e la sete di conoscenza. Un saggio che nasce da anni di studi delle Sacre Scritture e di ricerche sulle tematiche riguardanti gli stereotipi di genere. Attenzione, però: il volumetto non vuole essere una critica alla Bibbia (sia mai!) ma uno spunto per far riflettere un po’ tutti noi (specialmente chi vive con i paraocchi ed è un po’ bacchettone…). Il saggio analizza uno per uno tutti gli stereotipi di genere più pericolosi, responsabili, il più delle volte, della violenza sulle donne e dei femminicidi. Modi di pensare frutto di preconcetti e luoghi comuni, che hanno origini molto antiche e che troviamo in abbondanza anche nella Bibbia. Il libro analizza la condizione della donna attraverso il Vecchio Testamento, il Nuovo Testamento e anche i Vangeli Apocrifi, che aggiungono quel qualcosa in più, soprattutto riguardo l’infanzia e l’adolescenza di Maria. Le pagine si lasciano leggere velocemente e con piacere, visto che Adriana Paratore ha un modo di scrivere ironico e coinvolgente. “Qualcuno – spiega la scrittrice/speaker nella sinossi – si è detto molto turbato, perché in questo mondo ‘capovolto’ staremmo perdendo tutti i nostri valori. Ma siamo proprio sicuri che quelli dell’antichità fossero davvero migliori dei nostri? Questo saggio è una finestra sui tempi antichi: dal periodo precedente la Legge Mosaica fino all’epoca dei primi cristiani. È un viaggio attraverso i racconti biblici più truculenti, tra incesti legalizzati, violenza di genere normalizzata, colpevolizzazioni della vittima e, strano ma vero, addirittura una sorta di maternità surrogata imposta ad alcune categorie di donne, senza nessuna possibilità di scelta. E dunque andiamo a vedere come si viveva nel ‘magico e fatato’ mondo della Bibbia: quello… Al dritto!”. Entusiasta dell’opera, anche la criminologa Cinzia Mammoliti che ha curato la prefazione del saggio: “…Ecco uno scritto autenticamente irriverente quanto vero. Con grande audacia, infatti, Adriana parte dal testo sacro per antonomasia, la Bibbia, per effettuare un’attenta disamina sull’origine del patriarcato e dei principali pregiudizi e stereotipi maschilisti duri a morire. La figura della donna, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento è rappresentata come una sorta di propaggine oggettualizzata dell’uomo, la cui personalità, identità e individualità vengono completamente negate in ogni contesto relazionale. Una donna senza un uomo, per la Bibbia, non ha nessun valore e tantomeno ha valore se non sforna e alleva figli che ne consentano la prosecuzione della specie. Situazioni di incesto e stupri collettivi sono ben tollerati, se non addirittura incentivati, da una sub cultura patriarcale che a tratti fa paura per la violenza che la caratterizza. In questo sistema apparentemente anacronistico e malato la vittima anziché essere tutelata e difesa viene pure accusata e colpevolizzata. Questi e altri concetti profondamente misogini vengono analizzati e sviscerati dall’Autrice che fra tutti gli stereotipi trattati individua la maggior pericolosità in quello che vuole la donna ‘proprietà dell’uomo’, concetto che reputa essere alla base dei numerosi femminicidi che hanno luogo oggi. La posizione di netta inferiorità del genere femminile cristallizzata nelle Sacre Scritture viene esplicitata attraverso la citazione di versi da queste estrapolate che la mettono in evidenza nei più disparati contesti. Segue una sorta di accurata esegesi da parte dell’Autrice in cui viene messa in luce la tragica posizione di un ruolo femminile misconosciuto e mercificato, retaggio di quella che attualmente è la posizione della donna ancora in molte realtà parecchi secoli dopo. Mi congratulo vivamente con Adriana per il coraggio, l’intraprendenza e l’indiscutibile preparazione in ambito teologico manifestati nell’affrontare argomenti tanto delicati quanto ostici con leggerezza, allegria e disincanto. Sono d’altro canto certa che non si tratti di un libro per tutti. Bigottoni e benpensanti si scandalizzeranno senza ombra di dubbio… ma chi se ne frega! In un’epoca di masse standardizzate e impecorite una voce fuori dal coro rappresenta sempre una stella luminosa in una coltre tristemente buia”.
Ricordiamo che tra qualche giorno il libro sarà disponibile cartaceo e, successivamente, anche in versione audiolibro. Nel frattempo è possibile acquistare la versione ebook per Amazon Kindle (solo per pochi giorni al prezzo promozionale di 3,99) cliccando su questo link:
(in foto Adriana Paratore)
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