Il Latina perde ancora, ma per l’allenatore nessun dramma. “Se dovessi essere esonerato nessun rimpianto”

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Al termine della gara tra Latina e Giugliano, i tecnici di entrambe le squadre sono intervenuti ai microfoni per commentare le prestazioni delle proprie squadre

Valerio Bertotto, allenatore del Giugliano, è stato il primo ad intervenire in conferenza stampa:”Non era una vittoria inattesa, dobbiamo cercare di chiudere prima le partite ma i ragazzi lavorano bene”

Il tecnico gialloblù si è poi esposto anche sulla situazione relativa al goal annullato, nel finale, ai suoi:”Giusto annullare quel goal, mi sono arrabbiato perché chi ha fatto il passaggio non ha visto l’attaccante già in offside”

“Abbiamo giocato contro un Latina che ha un’identità precisa, siamo stati bravi in tante situazioni e torniamo a Giugliano con i tre punti. Sapevamo che hanno fatto degli sviluppi diversi durante la stagione e ci eravamo preparati per poterli fronteggiare. Sapevamo come disinnescare il loro valore aggiunto. Abbiamo sofferto un po’ sulla fascia destra ma siamo riusciti a correggere bene a gara in corso”.

Pasquale Padalino, allenatore del Latina, si è espresso così riguardo la prestazione dei suoi ragazzi:”L’ennesimo goal subito su calcio piazzato. Se analizzo la partita rischio di diventare poco credibile. Non si può perdere così. Statisticamente faccio fatica a trovare una motivazione. Quello che so è che abbiamo sbagliato tantissimi passaggi. Bisogna migliorare la gestione della palla

“Scravaglieri- ha continuato Padalino – ha avuto una distorsione importante al ginocchio e probabilmente sarà out per molto, Cortinovis un problemi ai flessori, Vona ha fatto gli ultimi minuti in attacco perché aveva i crampi. Questo è il calcio, abbiamo perso per via di un gran goal di De Rosa.

C’è stato molto da dire anche sui cambi, arrivati forse troppo preventivamente. Il mister, alla domanda di un giornalista, ha risposto:”I cambi sono giustificati dalle ammonzioni e dalla forma fisica. Ho cercato di mettere più qualità per non rimanere lunghi e apparire meno brillanti. Non è stato un problema ne tattico né di modulo, ma tutto viziato da un calcio di punizione. Non abbiamo brillato nel secondo tempo e nemmeno nel primo, ma forse meritavamo qualcosa in più.

“Non credo ci siano centrocampisti di troppo, cerco sempre di mettere in campo quello che per me è il cuore della squadra. Non manchiamo di equilibrio e non mi sento di togliere nessuno. Oggi avevano moltissima qualità e, nonostante la lentezza iniziale, abbiamo gestito la gara. Non voglio parlare di esperimenti, è sempre l’atteggiamento dei ragazzi che fa la differenza. Dobbiamo rimanere compatti. Mi dispiace per i ragazzi, che si allenano con dedizione e impegno. Devo individuare un qualcosa che oggi non vedo. Non mi sento di imputare nessuno. Io non mi perdo d’animo, dobbiamo accettare le critiche”.

“Se manca qualcuno abituato a segnare? Non credo, ho messo tutti coloro che abbiamo a disposizione. Manca sintonia, c’è bisogno di fare qualcosa di più nell’area di rigore. Improta è ancora indietro, bisogna aspettare sia lui che gli altri. Spero che si riesca a gonfiare la rete anche da fuori, come stanno cercando di fare Ndoj e Petermann

“Non avrei nessun rimpianto o rimorso se la fiducia della società dovesse venire meno – conclude Padalino – non è questa la mia preoccupazione, so a cosa vado incontro. Il presidente è venuto in panchina e mi ha dato la mano, non so se è stata una cosa pensata per zittire il chiacchiericcio, ma questo mi rallegra molto: è un grande gesto, soprattutto dopo una sconfitta. In ogni caso, anche se mi mandasse a casa, non avrei nulla contro Terracciano”.


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