Il Lago di Sabaudia Deve Diventare Demaniale. Interrogazione del consigliere regionale D’Amato

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Al Presidente del Consiglio Regionale

Antonello Aurigemma

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

OGGETTO:  Demanialità del lago di Sabaudia.

PREMESSO CHE

Secondo la normativa vigente (a partire dalla legge Galli che all’articolo 1 recita: “ Sono demaniali le acque superficiali e sotterranee”) prevale sempre il principio generale secondo cui i beni naturali sono della comunità e non possono essere privativa di qualcuno.  Tale principio non tollera la sussistenza di un regime feudale come ancora accadeva nello Stato pontificio.
Già molto prima della legge Galli del 1994, attraverso due distinti decreti, uno del 1933 a firma di Vittorio Emanuele III ed il secondo sottoscritto da Enrico De Nicola, capo provvisorio dello Stato, veniva sancito che i laghi di Sabaudia appartenessero al demanio pubblico
Non risponde al vero, come erroneamente qualcuno sostiene, che il Codice dell’ambiente del 2006 abbia abrogata la legge Galli, che invece rinnova la salvaguardia dei principi generali, consacrati e ribaditi da un identico articolo, il 144!
Infatti, a conferma di tutto ciò, va ricordato che la massima autorità preposta, ovvero la Corte costituzionale, ha successivamente bocciato tutti i ricorsi presentati.
Inoltre, va ricordato che, con sentenza definitiva, il Tribunale superiore delle acque pubbliche ha incluso nel demanio idrico regionale il lago di Giulianello, in applicazione della legge Galli, esprimendosi a seguito di una specifica istanza avanzata dal comune di Cori.
Successivamente lo stesso Tribunale, chiamato a dirimere una controversia sulla navigabilità tra comune di Sabaudia e Parco nazionale del Circeo, in via incidentale ricordava che esso era legittimato ad esprimersi in forza della natura pubblica delle acque, altrimenti avrebbe dovuto dichiarare la propria incompetenza.

CONSIDERATO CHE

Su questi elementi di diritto, in seno al Consiglio Comunale di Sabaudia, un gruppo di 5 consiglieri comunali della minoranza  ( primo firmatario Massimi Giancarlo del PD)  ha presentato una mozione per prendere atto degli effetti della legge Galli ovvero, in presenza di eventuali dubbi, di replicare il percorso già vittorioso del comune di Cori. La mozione è stata respinta dalla maggioranza con 12 voti contro 5, mettendo a nudo la sudditanza nei confronti della parte privata.

SI CHIEDE DI SAPERE

Se e come la Regione Lazio intenda operare nella direzione chiaramente indicata dalla normativa vigente, attraverso una non più rinviabile acquisizione al demanio regionale del lago di Sabaudia.

Alessio D’Amato


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