Il giudice riporta in cella Doina Matei dopo la foto in bikini su Facebook

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VENEZIA – Non è possibile uscire in semilibertà e postare proprie foto in bikini su Facebook, specie se si stanno scontando sedici anni per omicidio. È quello che ha pensato il giudice di sorveglianza di Venezis. Infatti proprio la foto in costume postata su Facebook ha riportato in cella Doina Matei, la romena che il 25 aprile 2007 ha ucciso, colpendola con la punta dell’ombrello in un occhio, Vanessa Russo nella metropolitana di Roma. La Matei era in semilibertà, ma quelle immagini postate sul social network hanno spinto il giudice di sorveglianza di Venezia a revocare il provvedimento. E la donna è tornata al carcere della Giudecca.


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