Il cibo nella terra del mito. Talenti da coltivare Presentato oggi il progetto per favorire l’autoimprenditorialità di giovane risorse della provincia di Latina

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E’ stato presentato oggi nella sala Enzo De Pasquale, presso il Comune di Latina, il progetto “Il Cibo nella Terra del Mito. Talenti da coltivare”. Presenti alla conferenza stampa il Sindaco di Latina Matilde Celentano, il Sindaco di Sezze Lidano Lucidi, l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Chiarato, l’assessore alle Attività produttive del Comune di Sezze Lola Fernandez, il consigliere delegato alle Politiche giovanili del Comune di Sermoneta Roberto Paolo Calvani e la dirigente del Comune di Latina Carla Cerroni.
Si tratta di un’iniziativa molto ambiziosa finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Anci e dal ℎ , con lo scopo di favorire proposte progettuali rivolte all’orientamento della popolazione dai 18 ai 35 anni di età verso la cultura d’impresa.
“È un progetto importante, di cui siamo fieri, finalizzata al sostegno all’imprenditorialità giovanile e all’integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, alla lotta all’emarginazione e al disagio sociale giovanile e al rafforzamento di nuove competenze e professionalità della popolazione giovanile locale – ha voluto sottolineare il Sindaco del Comune di Latina Matilde Celentano – Al termine di questo percorso di accompagnamento le start up migliori verranno finanziate e, in questo modo, verranno affidate ai giovani le risorse necessarie per trasformare le proprie idee in realtà: crediamo fermamente che investire nelle start-up giovanili non solo stimoli l’economia locale, ma crei anche opportunità significative per i giovani, contribuendo a costruire un futuro migliore per tutti”.
Il progetto che vede coinvolti, oltre a quello di Latina (ente capofila), altri nove Comuni della provincia pontina (Sezze, Bassiano, Cori, Maenza, Priverno, Rocca Massima, Sermoneta, Sonnino, Norma) e ben 14 partner privati – rappresenta un’occasione di non poco conto per i giovani che vogliano impegnarsi nel mondo del lavoro costruendosi un’opportunità imprenditoriale nel campo dei servizi di prossimità legati alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico, ambientale, artistico, culturale e turistico del territorio.
Trentasei i giovani che hanno risposto al bando; ventitré quelli risultati con i requisiti idonei ad essere coinvolti nell’operazione che – oltre al finanziamento di 150 mila euro destinato alla fase di apprendimento e accompagnamento allo sviluppo dell’idea e alla stesura del business plan, può contare su un’ulteriore dotazione, di 78.500 euro destinata all’avvio delle start-up migliori risultate al termine del percorso selettivo, fissato per il prossimo 28 febbraio 2025.

“Dobbiamo creare humus territoriale, in cui ogni ragazzo deve fare la sua parte – ha commentato il Sindaco di Sezze, Lidano Lucidi – Lavoreremo insieme tra Comuni dalla diversa storia, chi ultramillenaria, chi con meno di cento anni. La diversità sarà il punto di ferma nella sfida politica da vincere”
“Si tratta di un progetto basato sul concetto di territorialità allargata. – ha detto l’assessore Lola Fernandez – il nostro impegno sarà coordinare in questi Tre mesi, dieci Comuni e quattordici partner insieme. I percorsi formativi non si terranno solo a Latina, ma anche a Sezze e Priverno dove si sono registrati il maggior numero di iscritti”.
Per l’assessore Andrea Chiarato il progetto rappresenta un’opportunità per i ragazzi soprattutto perché permette di sviluppare tematiche che accomunano tutti i comuni coinvolti come quelle delle filiere dei Distretti Agroalimentari: il cibo, tutto ciò che c’è dietro e la promozione dei territori attraverso di esso.
“L’Auspicio è che i ragazzi possano convergere verso un’unica start up – ha sottolineato la dirigente del Comune di Latina, Carla Cerroni – A tal fine saranno seguiti in percorsi di accompagnamento nei quali chiederemo un approccio serio, fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo”.
Entusiasta del partenariato anche il Consigliere alle politiche giovanili del Comune di Sermoneta, Roberto Paolo Calvani, che ha sottolineato come le istituzioni debbano creare una rete territoriale ideale per i giovani imprenditori.
Sono partner del progetto: l’Istituto d’istruzione superiore “Pacifici e De Magistris” di Sezze, l’Associazione Giovanile EXO Latina, l’Associazione culturale Matutateatro, la Confederazione Autonoma Italiana del Lavoro, l’Ecomuseo dell’Agro Pontino, la Fondazione Giacomo Brodolini, Infor Elea, la Viscom srl, l’Associazione Iris T&O, Melting Pro Learning, Mediaquattro, l’Unione Artigiani Italiani di Latina, il Centro di Ricerca Impresapiens e ACDS Pepe Blu.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.