SVILUPPI CASO SERIMPER – Dopo gli 8 arresti domiciliari e 22 indagati a seguito dell’inchiesta “Accoglienza” da parte della Procura Apuana, la Commissione di Vigilanza della ASL Toscana Nordovest vaglia le strutture di accoglienza, non sottoposte a sequestro per procedere alla verifica dei requisiti.
Tra di esse ha proposto la chiusura di “Casa coniugi Ciampi” a Marina di Massa (MS). Il Sindaco di Massarosa (LU), Alberto Coluccini ha firmato l’ordinanza di chiusura immediata del gruppo «Appartamento Protetto per madri con figli minori Claudio Veroni», a Stiava. Il Sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti ha rifiutato le dimissioni dell’Assessore al Sociale Giorgia Podestà ed il Sindaco di Massa avv. Francesco Persiani, scaduti i termini del riesame, ha sospeso dall’incarico e dallo stipendio, Paola Giusti, Responsabile del “Centro Affidi”, che si proclama innocente. In riferimento ai vari reati per omissioni, corruzione, presunti maltrattamenti ed esposizione a fame, freddo e contenimento con uso di psicofarmaci, sembra avvalorarsi quanto segnalato più volte dalle mamme ospiti di queste strutture, diffuse tra le province di Massa Carrara e Lucca.
Essendo io stato operatore amministrativo del Servizio Sanitario della Regione Toscana, esattamente sino a due anni fa ed esponente sindacale, mi sono soffermato sulla lettura di un articolo sulla stampa locale, in cui viene espressa la dura posizione della Camera del Lavoro CGIL di Massa Carrara verso le responsabilità della politica rispetto ai soggetti deboli, ospiti delle case di accoglienza ed agli stessi lavoratori e lavoratrici della Cooperativa Serimper, diventata praticamente “monopolista” nel settore. Senza appello è la denuncia per il sopravvenire del malaffare sulle tutele dei minori ed operatori, con la richiesta di dimissioni da parte di chi ha commesso illeciti ed ai Sindaci la richiesta di individuare i soggetti sostitutivi nella gestione dei centri di assistenza ai minori ed alle madri disagiate. Ho riflettuto in merito alla “culpa in vigilando. L’espressione latina, traducibile letteralmente con “colpa nella vigilanza”, in diritto, è la colpa conseguente alla mancata sorveglianza rientrante nei doveri di responsabilità oggettiva, tipica ad es. dei dirigenti della Pubblica Amministrazione, nel caso de quo, in relazione a Serinper.
Mi esprimo dunque, in merito alla possibilità, a due anni dall’inizio dell’inchiesta della Magistratura, di intervento da parte del sindacato CGIL per attività antisindacale nei confronti dei dirigenti di Serimper, ma notizie da me raccolte da Alessio Menconi e Valerio Musetti della segreteria della Funzione Pubblica CGIL MS , mi hanno confermato che “gli operatori della Cooperativa non erano sindacalizzati, quindi non ponevano all’attenzione del sindacato i loro problemi”. La sussistenza di “finte cooperative” è un dato politico. Negare ad esempio la possibilità di fare assemblee con il personale, è un sistema di elusione di controllo democratico dal basso che pone i lavoratori alla mercé dei datori di lavoro. Oggi a Palazzo Ducale, sede della Provincia MS, tavolo istituzionale sulla situazione del centinaio di lavoratori dipendenti Serinper senza stipendio.
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