Titolo: Il buco in testa
Regia: Antonio Capuano
Sceneggiatura: Antonio Capuano
Produzione Paese: Italia, 2020
Cast: Teresa Saponangelo, Guido Mandelli,Tommaso Ragno, Francesco Di Leva, Vincenza Modica, Gea Martire, Anita Zagaria, Pietro Juliano, Bruna Rossi, […]
Il buco in testa, il nuovo film di Antonio Capuano che ne ha scritto liberamente la sceneggiatura ispirata a una storia vera, racconta la storia di Maria (Teresa Saponangelo), nata due mesi dopo la morte del padre, vicebrigadiere di polizia, ucciso da un militante di sinistra. Quarant’anni dopo la donna, avendo avuto sentore che l’assassino del padre, uscito di prigione dopo avere scontato la pena, ha un volto e un nome e lavora a Milano, prende un treno per andare a trovarlo portando con sé una pistola. Lo voleva guardare negli occhi, ascoltare la sua voce, sentire il suo respiro, ascoltare la sua verità e le motivazioni che l’avevano indotto a commettere quell’insano gesto che aveva distrutto la sua vita e quella di sua madre, ormai concretamente muta. Voleva fare tutto questo per liberarsi da quel incontrollabile rancore che le aveva condizionato la vita, oppure per vendicarsi? Sarebbe prevalsa la morale che è dentro ogni essere, parafrasando Kant, oppure avrebbe vinto lo sfogo vendicativo che dopo l’atto criminoso sarebbe stato come fumo sprigionato nell’aria da fuoco ardente? In Maria erano evidenti la sofferenza, l’insicurezza per la precarietà del lavoro di insegnante, la mancanza di affetto paterno e un rancore profondo per quell’uomo che l’aveva privata di una vita serena e felice. Sapeva che chi aveva odiato, presente per quarant’anni solo nella sua immaginazione in balia dei tristi ricordi, adesso esisteva in carne e ossa e gli poteva chiedere il conto della patimento vissuto. Il dubbio diventa sovrano e pone lo spettatore in una posizione di continua attesa.
Il regista facendo uso di una essenziale libertà espressiva, da cui emergono i contrasti tra l’esplorazione della modernità e lo squallore desolante dei brutti sentimenti, riesce a creare un forte impatto emotivo grazie ad una narrazione realistica che fa uso di un gioco di luci ed ombre, da cui risaltano con una certa evidenza i tormenti della protagonista che modella magnificamente il proprio carattere tormentato. Il buco in testa è stato presentato fuori Concorso al 38° Torino Film Festival.
Filmografia
Vito e gli altri (1991), Pianese Nunzio 14 anni a maggio (1996), I vesuviani con l’episodio Sofialorén (1997), Polvere di Napoli (1998), Luna rossa (2001), La guerra di Mario (2005), L’amore buio (2010).
Francesco Giuliano
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