SERMONETA – Il 23 dicembre al Museo diocesano di Sermoneta inaugurazione della mostra «La Parola e la pietra. Sculture e rilievi nelle città lepine».
Scoprire, ma anche riscoprire, un territorio ricco di cultura e storia attraverso l’arte realizzata da uomini ispirati dalla Parola. Su questa linea il prossimo 23 dicembre, alle 12, al Museo diocesano di Sermoneta, sarà inaugurata la mostra fotografica su «La Parola e la pietra. Sculture e rilievi nelle città lepine», organizzata dalla Diocesi pontina insieme ad altri preziosi partner.
Le quattordici immagini fotografiche esposte sono relative a sculture e rilievi conservati o situati in edifici di culto di altrettante città o località dei monti Lepini. Come ha spiegato l’Incaricato del Museo, l’architetto Ferruccio Pantalfini: «Sono fotografie che non intendono semplicemente riprodurre l’opera originale. Vogliono proporre uno strumento privilegiato di conoscenza, utile per intraprendere una lettura unitaria di un territorio ricco di storia e cultura ed invitare i visitatori alla scoperta dei suggestivi luoghi che le conservano. Le opere sono tra le più emblematiche del nostro patrimonio e, come artefatti, rappresentano la materializzazione dei valori storici, artistici, sociali e religiosi del territorio».
La mostra inizia con l’immagine di un’ara pagana romana – trasformata durante il basso medioevo in seggio sacerdotale – e prosegue con fotografie di opere dell’alto medioevo e, a seguire, del Rinascimento, del Barocco e si conclude con testimonianze del XX secolo. Sono rappresentati rilievi di carattere devozionale o liturgico ed elementi decorativi di strutture architettoniche ispirati ai bestiari medioevali. La mostra vuole rendere onore alle creazioni di artisti, più o meno illustri e a volte anonimi, che hanno attraversato i Lepini.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 24 febbraio prossimo nei giorni di venerdì (ore 15.30-19.30); sabato, domenica e festivi (ore 9-12.30 e 15-18.30).
Questo evento è parte di un ampio progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico locale, portato avanti con la Compagnia dei Lepini e il Museo dell’Abbazia di Valvisciolo. Questa sinergia ha portato a varie iniziative raccolte in un progetto, ancora più ampio, dal titolo “Città lepine: storia, architettura, arte e tradizioni per l’identità del territorio”, presentato dal Sistema biblioteche e musei dei monti Lepini e finanziato dalla Regione Lazio.
Il Museo diocesano d’Arte sacra di Sermoneta è situato all’interno della sala dei Battenti e della originaria cappella dei Magi, facenti parte del complesso monumentale della collegiata di S. Maria. Articolato in una sezione di dipinti, una di suppellettile sacra e una di paramenti, custodisce oggetti provenienti dalle chiese della città, non più officiate.
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