Una produzione scientifica di oltre duecento autori, tra psichiatri, psicoterapeuti, psicologi, artisti, accademici e studiosi di discipline socioculturali che hanno risposto ad una call for paper internazionale: sei sessioni di contributi in presenza e sette preregistrate e pubblicate online che si accompagnano a quattro relazioni invitate, due tavole rotonde, un cortometraggio e oltre quaranta poster. Avrà una dimensione collettiva il Convegno scientifico internazionale “Cinquant’anni di Istinto di morte e conoscenza – La Teoria della nascita umana e le sue implicazioni” del 18 e 19 novembre a Roma (Teatro Olimpico), organizzato dalla Fondazione Massimo Fagioli in occasione del cinquantenario della pubblicazione del primo libro dello psichiatra Massimo Fagioli.
Istinto di morte e conoscenza nel 1972 irrompe nel panorama della psichiatria organicista dell’epoca e
scardina la psicoanalisi di Freud e dei suoi epigoni, seguito da La marionetta e il burattino (1974) e Teoria della nascita e castrazione umana (1975).
Giunto alla quattordicesima edizione per L’Asino d’oro edizioni, tradotto in inglese, tedesco, francese e in spagnolo nel 2023, è un testo in cui «vengono verbalizzate le dinamiche psichiche fondamentali per un nuovo approccio allo studio dell’origine e dello sviluppo della mente umana, in particolare della mente non cosciente» afferma Marcella Fagioli, psichiatra e presidente del Consiglio scientifico di indirizzo della Fondazione Massimo Fagioli. Che continua: «È una critica a quanto viene continuamente proposto, cioè la cosiddetta scoperta dell’inconscio da parte di Freud. Ma soprattutto questo testo sottolinea che quegli assunti, quelle proposizioni e quelle affermazioni relativamente all’inconscio hanno condizionato pesantemente la cultura e la società proponendo un’immagine di essere umano fondamentalmente scisso e in continua lotta con una distruttività costituzionale ed intrinseca a sé stesso». In Istinto di morte e conoscenza, viceversa, viene esplicitato «un processo fisiologico relativamente alla nascita della mente umana non cosciente. Mente umana originariamente sana che tuttavia, come avviene per il corpo, si può ammalare e cadere in dimensioni distruttive che non sono una condizione naturale e che rappresentano quindi – precisa Marcella Fagioli – una
malattia che, come tale, va curata».
I lavori della due giorni si svilupperanno lungo tre aree tematiche, riservando, venerdì 18 novembre,
l’attenzione al confronto tra psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, italiani e stranieri, su psichiatria e neonatologia e bioetica, per poi toccare, sabato 19, i contesti e le implicazioni socioculturali della teorizzazione e della prassi di Massimo Fagioli.
«Gli ambiti tematici della prima giornata – afferma la psichiatra e psicoterapeuta Francesca Fagioli, presidente del Convegno – riguarderanno la Teoria della nascita umana e le sue implicazioni nella prassi psicoterapeutica e nello studio della ricerca scientifica sullo sviluppo della mente umana. La seconda giornata, si muoverà in un ambito culturale che spazierà dall’arte al cinema, dall’architettura all’antropologia, aspetti con i quali il nostro autore si è confrontato nel corso degli anni con una fantasia e una capacità di creare immagini che lo ha sempre contraddistinto».
Tra i molti relatori e i contributi di approfondimento del Convegno, che sarà aperto dagli interventi di Alessandro Hinna, presidente della Fondazione Massimo Fagioli, e di Marcella Fagioli, si segnalano le relazioni invitate alla due giorni: venerdì 18 novembre quelle di Paolo Girardi (psichiatra, già professore ordinario e direttore della scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università di Roma “La Sapienza” e già direttore della U.O.C. Psichiatria dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Andrea”) su La criticità del paradigma biologico e di Joanna E. Chambers (psichiatra e psicoterapeuta, professoressa di Psichiatria, Indiana University, School of Medicine) dedicata a The Modern Opioid Epidemic: An Example of the Intersection of Human Birth Theory and Attachment Theory; mentre il 19 novembre le relazioni invitate sono di Luigi Cancrini (psichiatra e psicoterapeuta, fondatore e presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale) su I cambiamenti “rivoluzionari” nella psicoterapia degli ultimi 50 anni e di César A. Alfonso (psichiatra e psicoterapeuta, professore di Psichiatria alla Columbia University di New York e codirettore della rivista Psychodynamic Psychiatry) su Architecture: Psychoanalytic Insights on the Aesthetics of Living Spaces and Social Responsibility.
Ciascuna giornata prevede inoltre una tavola rotonda: il 18 novembre questa è dedicata a La psicoterapia dinamica alla luce della Teoria della nascita: un confronto internazionale, coordinata da Paolo Fiori Nastro (psichiatra e coordinatore didattico della Scuola di psicoterapia dinamica Bios Psychè) e Annelore Homberg (psichiatra e psicoterapeuta, presidente del Network europeo per la psichiatria psicodinamica Netforpp Europa). Partecipano Martina Brandizzi (psichiatra e psicoterapeuta), Eirini Karyotaki (professoressa di Psicologia clinica, Vrije Universiteit Amsterdam) e Natalia Solovieva (psicologa e psicoterapeuta presso BPS, BACP e Health and Care Professions Council del Regno Unito).
Pensiero non razionale e identità umana è il titolo della tavola rotonda del 19 novembre, coordinata da Ugo Tonietti (professore del Dipartimento di Architettura all’Università di Firenze e consulente Unesco); ad essa partecipano Piero Bevilacqua (professore di Storia contemporanea), Franco D’Agostino, (professore di Assiriologia del Dipartimento Studi Orientali, Sapienza Università di Roma), Paolo Fresu (musicista), Annelore Homberg (psichiatra e psicoterapeuta), Nicoletta Lanciano (professoressa di Didattica delle scienze, Sapienza Università di Roma) e Manuela Sanna (direttrice dell’Istituto per la Storia del pensiero filosofico e scientifico moderno del Cnr).
La giornata si concluderà con una sessione presieduta da Matteo Fago, editore de L’Asino d’oro edizioni, con le comunicazioni di Andrea Masini, psichiatra e psicoterapeuta, direttore de Il sogno della farfalla, sui trent’anni della rivista, di Paolo Fiori Nastro sulla Scuola di psicoterapia dinamica Bios Psyché e di Lorenzo Vivarelli sull’associazione Amore e Psiche come spazio di confronto culturale.
A Carlo Anzilotti, psichiatra e psicoterapeuta, e a Ernesto Longobardi, professore emerito dell’Università degli Studi di Bari, saranno affidate le conclusioni dei lavori.
Il Convegno
Il Convegno scientifico internazionale “Cinquant’anni di Istinto di morte e conoscenza” si terrà il 18 e 19 novembre a Roma presso il Teatro Olimpico (Piazza Gentile da Fabriano).
L’organizzazione scientifica del convegno, promosso dalla Fondazione Massimo Fagioli, è stata curata da un comitato composto da trentaquattro psichiatri, accademici e studiosi di diverse discipline, coordinato da Ernesto Longobardi.
Sarà possibile seguire i lavori in presenza o in diretta streaming con traduzione simultanea in inglese. Tutte le informazioni aggiornate sul programma e le modalità di partecipazione sono disponibili su:
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Per maggiori informazioni
ufficio.stampa@fondazionemassimofagioli.it
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Massimo Fagioli, medico, specializzato in neuropsichiatria, dopo diversi anni di studio e lavoro come
psichiatra che proponeva una psicoterapia delle psicosi – dagli ospedali psichiatrici di Venezia e Padova alla clinica Bellevue a Kreuzlingen di Ludwing Binswanger, presentò nel 1971 il risultato delle sue esperienze e della sua formazione con il libro Istinto di morte e conoscenza, pubblicato nel 1972. La Teoria della nascita è confermata nei due libri successivi, La marionetta e il burattino (1974) e Teoria della nascita e castrazione umana (1975), seguiti da un quarto libro, Bambino donna e trasformazione dell’uomo (1980). Dal 1975 al 2016 lo psichiatra ha tenuto, prima all’Università di Roma, poi in uno studio privato, una unica e particolarissima psicoterapia di gruppo, l’Analisi Collettiva, con migliaia di partecipanti. In questo lavoro di cura e ricerca si sono formati centinaia di psichiatri che operano in Italia e all’estero, nella Sanità pubblica e in ambito privato. Nel
1992 è nata la rivista di psichiatria e psicoterapia Il sogno della farfalla che si avvale dell’opera teorica e della prassi di Massimo Fagioli e tra gli anni ‘90 e 2000 si sono tenuti numerosi incontri di ricerca psichiatrica all’aula magna dell’Università La Sapienza di Roma. Dal 2002 al 2012, Massimo Fagioli ha tenuto un corso di Psicologia dinamica all’Università di Chieti e dal 2006 fino alla scomparsa ha scritto, senza interruzioni, sul settimanale Left la rubrica Trasformazione. Nel 2018 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha abilitato una nuova scuola di psicoterapia in Italia, ispirata alla teoria e alla prassi di Massimo Fagioli, la Scuola di psicoterapia dinamica Bios Psyché. Sono trentadue i volumi di Massimo Fagioli editi da L’Asino d’oro
edizioni.
Per approfondimenti
https://www.aspi.unimib.it/collections/entity/detail/459/
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La Fondazione Massimo Fagioli, ente del terzo settore, costituita nel 2021, persegue finalità civiche,
solidaristiche e di utilità sociale, attraverso la tutela, la conservazione e la diffusione dell’opera di Massimo Fagioli, in Italia e nel mondo, in ogni sua espressione scientifica, politica, culturale ed artistica, proseguendone l’attività di ricerca, la elaborazione e la formazione, teorica e pratica, con specifica attenzione ai suoi risvolti applicativi e, dunque, alla diagnosi ed alla cura della malattia mentale.
Per approfondimenti https://www.fondazionemassimofagioli.it/
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Il sogno della farfalla è una rivista trimestrale di psichiatria e psicoterapia fondata nel 1992 da un gruppo di
psichiatri che fanno riferimento alla Teoria della nascita, esposta dal 1972 nel libro Istinto di morte e
conoscenza e alla prassi – consistita in un lavoro di cura, formazione e ricerca, svoltosi dal 1975 al 2016 nel
grande gruppo denominato Analisi collettiva – di Massimo Fagioli. Integra articoli prettamente psichiatrici e
psicoterapeutici con altri dal contenuto umanistico. L’obiettivo è creare un confronto tra idee, teorie e prassi
psichiatriche e psicoterapiche diverse ponendo al centro lo studio della psicopatologia e il metodo di una
psicoterapia che miri alla cura per la guarigione. La rivista, nel catalogo de L’Asino d’oro edizioni, dal gennaio
2007 è indicizzata su PsycINFO e il comitato editoriale supera i cento membri, fra psichiatri e psicoterapeuti.
Per approfondimenti https://ilsognodellafarfalla.it/SdF
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