I ristoranti di una volta, Giggetto a Borgo Grappa un mix tra Castelli Romani e Veneto

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I ristoranti di una volta a Latina. La trattoria da Giggetto – a Borgo Grappa – è stata aperta nel 1932, con licenza comunale datata 19 novembre 1933. Luigi De Angelis proveniva da Ariccia, gestiva un fraschetta a Roma in via dei Coronari dove vendeva fave e pecorino accompagnate da un vino di sua produzione che trasportava di notte su un carretto. Era un ritrovo di antifascisti di fede socialista come lui, decise poi di vivere in tranquillità nelle vicinanze del lago di Fogliano e del mare. Ha sposato Maria Bonaldo, veneta di Treviso. E’ nato un mix tra cucine dei Castelli Romani e quella veneta. Nella stagione estiva si mangiava pesce fresco in abbondanza nel piacevole pergolato all’aperto, l’inverno era destinato a polenta, pasta e fagioli, altre specialità adatte ai mesi più freddi. Il piatto che ha reso famoso il locale è sicuramente il coniglio alla cacciatora. Umberto ricordava bene gli ingredienti: . Altro piatto forte gli spaghetti all’agretto nati una sera per mancanza di salsa di pomodoro. Umberto decise, insieme alla moglie Raffaella, di cucinare degli spaghetti con pomodori acerbi, basilico, parmigiano e pecorino. In quel posto oltre a tante etichette di qualità si beveva il Clinto. Il vitigno Clinto non appartiene alla vitis vinifera, è possibile produrlo solo per uso familiare. Giggetto lo offriva agli amici fidati. I dolci non sono mai mancati, molto gettonato oltre al creme caramel le fettine di mele cotte al forno con salsa alla cannella, crema allo zafferano con more. Tanti clienti vip hanno frequentato la trattoria da Giggetto, da Pasolini a Bertolucci durante le vacanze a Sabaudia. Anche il presidente Sandro Pertini scelse il trattore di Borgo Grappa per mangiare divinamente. Dopo qualche giorno si recò come sempre a Selva di Val Gardena, spedì una cartolina a Umberto che la espose insieme a tante altre di persone che gli volevano bene.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.