Stefano Zanier – per tutti “Biscia” – gode sempre di larga popolarità nonostante abbia riposto le scarpe al classico chiodo da qualche anno. Un leader in campo dotato di classe sopraffina, beniamino dei tifosi per quel “vizietto” di bucare spesso la retina e l’estrema sensibilità nel trattamento di palla. Stefano – nato nel 1970 – lo possiamo definire un “all around player”, avendo occupato tutti i classici cinque ruoli nel basket, ha cominciato giovanissimo per poi arrivare a un felice matrimonio con Simona Bertocchi, ex punto di forza della Cestistica Latina. Ha giocato nel 1988 con la formazione juniores della Scavolini Pesaro, disputando le finali nazionali di categoria a Forlì. Ha poi deciso di lasciare la città di Rossini per tornare a vestire la casacca del suo Cosmos Latina, il club dove ha mosso i primi passi verso canestro, il basket professionistico non lo interessava. Zanier ha ottenuto grandi successi con le migliori formazioni pontine, conquistando promozioni e trofei. Di carattere schivo e riservato,”Biscia” non ha mai amato il palconoscenico ma è stato tra i giocatori più amati dal pubblico. Al Torneo Tosarello era uno dei cestisti più seguiti e ammirati nella vecchia arena del Circolo Cittadino. A luglio 2000 realizzò 41 punti, conquistando 23 rimbalzi con la maglia di Universo che sconfisse Bnl per 116-109. Stefano Zanier era impareggiabile nel calcolare l’attimo ideale per la conclusione, al tiro arrivava quasi sempre smarcato perchè con gli spostamenti in campo fiaccava il didensore, erano i cosiddetti movimenti senza palla il segreto della sua pericolosità.
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