All’epoca però, spiegano in una nota stampa, “le osservazioni, più volte reiterate, vennero del tutto ignorate dall’amministrazione Gervasi e dai consiglieri di maggioranza che, compatti, approvarono all’unanimità la proposta del progetto di finanza. Soltanto alcuni consiglieri di minoranza, nel corso del Consiglio Comunale dell’8 gennaio 2021, fecero pubblicamente osservazioni di carattere politico e tecnico, ma a nulla servì nel disegno dell’allora Sindaco Gervasi, dei suoi assessori e di tutti i consiglieri di maggioranza”.
Tra i dubbi immediatamente emersi già a quei tempi, le associazioni posero in particolare evidenza quello “della previsione ventennale dell’affidamento del servizio alla società proponente per un importo totale di circa 13,4 milioni di euro, corrispondente a un onere annuo per le casse comunali di 650.000 euro. Peraltro, un periodo di concessione così lungo non risultava in linea con analoghi contatti stipulati a livello centrale dal ministero dell’economia, ove si prevede una durata di nove anni”.
“In tutto questo – si legge in chiusura del comunicato trasmesso stamane dalle Associazioni Civiche di Sabaudia – la maggioranza ha evidenti responsabilità perché mai nessuno dei suoi consiglieri ha tentato di analizzare in chiave critica la proposta di progetto di finanza, dimostrandosi ancora una volta politicamente non adeguati all’esercizio delle funzioni pubbliche che essi erano doverosamente chiamati a svolgere”.
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