Foto di Giuseppe Miele

SPERLONGA- Poco prima delle 18 di oggi pomeriggio sono terminate le operazioni di sgombero dell’hotel Grotta di Tiberio a Sperlonga e una volta che tutti i clienti e il personale hanno lasciato la struttura, i carabinieri del Nipaaf hanno apposto i sigilli a tutti gli ingressi come stabilito già venerdì nel sequestro preventivo della Procura di Latina.

Il provvedimento è scattato per in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato che da febbraio scorso ha ribadito che l’hotel va abbattuto perché è un abuso insanabile oppure annesso con confisca al patrimonio pubblico.

La società proprietaria dell’albergo, invece, ha deciso comunque di aprire per la stagione balneare 2024 affidando tutte le attività di gestione ad una società esterna. Gli ultimi giorni sono stati convulsi e la società cui appartiene l’immobile ha cercato in tutti i modi, con una sequenza di ricorsi, di evitare la chiusura invocando il danno irreparabile che Foto di Giuseppe Mielesarebbe derivato sugli investimenti fatti, sulle forniture e sui livelli occupazionali.

Tuttavia le eccezioni non sono state ritenute degne di tutela dal Consiglio di Stato poiché l’abuso insanabile è stato acclarato dal Comune di Sperlonga a maggio del 2022 e confermato in tutti i gradi di giudizio, pertanto la società proprietaria era a conoscenza che non si poteva avviare l’attività turistica questa estate. Fra deu settimane i ricrsi di sospensione verranno esaminati nel merito ma nel frattempo resta vigente il sequestro penale preventivo della struttura alberghiera, nel frattempo affidata alla vicesindaca Lorena Cogodda.


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