GAETA – Venerdì scorso, presso l’Auditorium di Sky a Rogoredo, si è svolta la terza edizione di Play, un evento che celebra le leggende del calcio a 5. In questa occasione, è stato onorato un altro nome di grande prestigio in questo sport: Mario Caneschi, originario di Gaeta, ha fatto il suo ingresso nella Hall of Fame del calcio a 5.
Mario Caneschi è un pentastellato del futsal, una disciplina nella quale ha brillato insieme ad altri grandi nomi come Massimo Riscino, i fratelli Roma, Gianluca Scacchi e, più recentemente, l’argentino Pablo Taborda.
La sua carriera sportiva ha avuto inizio nel calcio a 11, giocando nella squadra della sua città natale, Gaeta. Inizialmente una seconda punta, Caneschi ha dimostrato grande versatilità nel futsal, riuscendo a eccellere in diversi ruoli e diventando un vero e proprio “universale” del calcio a 5, caratteristica resa ancora più speciale dal fatto di essere mancino.
Abbandonato il calcio a 11, ha conquistato il suo primo scudetto nel 1984 con la Roma Calcetto. Successivamente, ha giocato per l’Ortana, continuando a collezionare vittorie e titoli.
La svolta nella carriera di Caneschi è avvenuta quando è entrato a far parte della Roma RCB di Franco Ciccarelli, uno dei club più prestigiosi nella storia del futsal italiano. Insieme alla squadra capitolina, Caneschi ha vinto quattro scudetti (di cui tre consecutivi), due Coppe Italia (1988-89) e l’European Champions Tournament nel 1991. In ogni trionfo di quegli anni, il talento mancino di Mario Caneschi ha lasciato il segno, rendendolo una vera e propria leggenda di questo affascinante sport.
Con il suo ingresso nella Hall of Fame, Mario Caneschi riceve l’ulteriore riconoscimento che merita per la sua straordinaria carriera nel calcio a 5, un’immortalità nel mondo dello sport che continua a ispirare nuove generazioni di talenti.
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