CISTERNA- Avrebbe dovuto ritirare e poi versare le tasse automobilistiche all’Aci. Invece, tra il 31 ottobre e il 3 novembre 2016, si sarebbe appropriato di più di 50 mila euro, distruggendo,sempre secondo gli investigatori che avevano portato avanti le indagini, le scritture contabili a cui era tenuto.
B.P., queste le iniziali, difeso dall’avvocato Gaetano Marino, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione per peculato nell’udienza, con il rito abbreviato, davanti al giudice Pierpaolo Bortone.
Il mandatario ACI di Cisterna, sempre per evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, nascondendo o distruggendo le scritture contabili, avrebbe anche impedito la ricostruzione del volume d’affari relativo al 2015 e al 2016.L’inchiesta inizio dopo la denuncia da parte dell’Aci di Latina.
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