LATINA- Tiziano Ferro lo ricordo ragazzo,quando, 20 anni fa, veniva in via Caravaggio,a Latina, per seguire il seminario sulla dizione che Angelo Fioraso aveva voluto organizzare con degli insegnanti romani.

Lì avevamo la nostra redazione della TGR LAZIO,con gli operatori Peppe e Andrea, con il grande Gianfranco.Tu eri timido,Tiziano e quando regalasti il primo concerto alla tua Latina, non hai voluto rilasciare l’intervista al TG3 ed io rimasi male e ti criticai.Ma non  ti conoscevo e sbagliai. La tua panchina è ancora lì, nei giardinetti,tanto cari ad Antonio Pennacchi e a tutti noi, nati a Latina, in questa strana città. Zaccheo voleva immortalarla quella panchina, ma non è riuscito a raggiungere l’obiettivo.Tu sei andato via, nella civile Inghilterra e sei andato avanti, con la tua caparbietà,la tua sensibilità, la tua intelligenza e bravura ed hai conquistato il successo ed io non capii, allora, con chi avevo a che fare e ti chiedo scusa. Ora sei maturo, perché il 21 febbraio compierai 40 anni e il monologo di ieri mi ha colpito,mi ha fatto emozionare.

“Non sono sbagliato, nessuno lo è”. È la parte più forte del tuo monologo, nell’ultima serata del Festival di Sanremo.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.