Grazia Geiger, espulsa dalla Libia nel 1970, si racconta al Cambellotti

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LATINA – Venerdì 17 Marzo alle ore 18.00, nella sala conferenze del museo civico Duilio Cambellotti, Grazia Paolino Geiger presenterà il libro “Io sono nata a Tripoli”, un contributo alla memoria collettiva dell’espulsione di 20mila italiani dalla Libia avvenuta nel 1970 per ordine di Gheddafi e vissuta dalla Geiger in prima persona. «Ho faticato a ripescare le valigie dal fondo del mare, anzi dall’inconscio» racconta l’autrice. «Scivolose, piene di alghe, le ho aperte con circospezione e all’interno ho trovato ricordi dolcissimi, momenti intensi anche se struggenti. Il tema è la nostalgia con i suoi odori e sapori. Il tempo anche, con la sua tirannia e fugacità, che non si recupera e che oggi si può comunque valorizzare con la sicurezza che le nostre vite sono state un prezioso momento da ricordare. E così le storie da raccontare, i genitori ai figli, i figli ai nipoti: la storia si mantiene nel rispetto delle tradizioni, del lavoro e dell’investimento fatto. Le emozioni, quelle sì che restano».

“Io sono nata a Tripoli” è un libro autobiografico e in parte romanzato. La Geiger parte e trae ispirazione dalla sua tesi di laurea in psicologia, dal titolo “Insediamento degli italiani in Libia e il loro reinserimento difficile”, per descrivere con toni amichevoli, pacifici, nostalgici, la sua esperienza a Tripoli, il Paese in cui è nata e cresciuta e dove i suoi nonni emigrarono nel 1930 dalla Sicilia. L’espulsione del ‘70 è il nodo centrale del racconto, lo spunto per esprimere le emozioni che ha vissuto al momento della cacciata (aveva 18 anni ed era rimasta sola perché in quel momento i genitori erano in Italia in vacanza) e quelle di migliaia di italiani chiamati ad affrontare la condizione di profughi. Vengono così trattati i delicati temi del sentirsi “molto italiani, sradicati all’improvviso” e “poco accolti e considerati come italiani un po’ strani”. I ricordi, la nostalgia, gli amici, gli incontri, alcune ricette, usi e costumi del luogo sono le immagini di un album di vita personale e condivisibile.

Grazia Paolino Geiger vive a Roma, dove lavora come psicoterapeuta e coach. È anche autrice di “Quanti istanti nella vita” (Arion Edizioni), “Ti voglio” (Sovera Edizioni), dei due saggi “Donne numero uno” e “Il linguaggio delle donne”, pubblicati da Tecniche Nuove.
L’incontro fa parte del ciclo di appuntamenti curati e proposti dall’Assessorato alla Cultura. Saranno presenti in sala anche l’Assessore Antonella Di Muro e il Presidente della Commissione Cultura Fabio D’Achille che alla vigilia dell’evento rivolgono un invito a partecipare alla città, in particolare alla comunità tripolina di Latina e provincia.
Affiancherà la Geiger nel racconto di quest’esperienza divenuta libro l’avvocato Marco Lepori.

L’ingresso è gratuito.


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