Grande soddisfazione a Ponza alla notizia che Procida sarà la Capitale italiana della Cultura per il 2022. È la prima volta che un’isola si fregia dell’ambita nomina, ma il verdetto non ha sorpreso. La perla delle isole Flegree è arrivata preparata in finale, presentando un dossier che faceva leva su numeri importanti – 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati, tutti in cantiere per l’anno da Capitale – e su un titolo dalla forte carica evocativa: “La cultura non isola”. I legami tra Ponza e Procida sono sempre stato molto stretti, un’isola gemella. Tutti ricordiamo Elio Altomare, il mitico comandante dell’aliscafo della Caremar che collegava Formia a Ponza. E’ andato in pensione dopo 25 anni duro lavoro e grandi soddisfazioni. Elio è di Procida, è tornato a vivere nella sua isola ma non dimentica mai Ponza e San Silverio. Anni fa i giovani ponzesi studiavano all’istituto nautico di procida, vivevano lì otto mesi l’anno in albergo, hanno mantenuto vere amicizie. La splendida e caratteristica processione del Venerdì Santo è sempre un motivo di interesse per arrivare nell’ isola incantata. Elsa Morante ha ambientato lì il suo fortunato libro L’isola di Arturo, Premio Strega 1957. Massimo Troisi ha scelto Procida e Salina per le riprese de Il Postino, la cultura si addice a Procida dove oggi sono tutti in festa.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.