Per il secondo anno consecutivo, quindici studenti del Mit, la prestigiosa università americana con sede a Boston, fanno base al Castello di Sermoneta ospiti della Fondazione Roffredo Caetani, proprietaria del monumento, per partecipare ad una Summer School inaugurata ieri. Alterneranno momenti di studio nei laboratori allestiti all’interno del Castello Caetani a visite nei siti archeologici della provincia di Latina invitati da Francesco Di Mario della Soprintendenza Archeologica, che nel suo intervento ha auspicato una collaborazione con l’università statunitense proprio sul tema della conservazione dell’importante patrimonio presente sul territorio pontino.
“La Fondazione Roffredo Caetani – ha affermato nel corso del suo intervento il presidente Tommaso Agnoni – avrà assolto al suo compito di valorizzazione del patrimonio storico, ambientale e culturale lasciato dalla famiglia Caetani, solo quando il Castello di Sermoneta, il Giardino di Ninfa, il parco di Pantanello e il complesso monumentale di Tor Tre Ponti, inventeranno definitivamente luoghi di studio, di cultura, di confronto tra le eccellenze del mondo accademico. Il ruolo che questi attrattori culturali rivestono sul piano turistico è fondamentale ma per noi non deve essere l’unica sfida. La Fondazione ha intenzione di continuare ad investire molto su questo aspetto e la vicinanza manifestata dal vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori è motivo di orgoglio e lascia ben sperare che le istituzioni, anche quelle del territorio, si rendano conto dell’importanza che iniziative come queste possono avere anche per i nostri ragazzi, per le nostre università e le stesse scuole”.
PER CONTRASTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO STUDIANO I MATERIALI DEL PASSATO – Gli studenti saranno impegnati in Italia per ventitré giorni tra Lazio, Campania e Piemonte Dal cambiamento climatico globale all’inquinamento e alle risorse energetiche, la sfida è guardare a opportunità di sviluppo di nuovi materiali, attraverso la lente del passato – spiegano dalla Fondazione Caetani – In generale le attività del corso riguarderanno la relazione tra scienza, beni culturali e tecnologia e nel Lazio le attività coinvolgeranno anche Ninfa, Terracina, Sabaudia e ovviamente Roma.
Nel pomeriggio i ragazzi e i docenti del Mit hanno incontrato gli esponenti dell’Ordine degli Architetti della provincia di Latina e i rappresentanti della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Università La Sapienza di Roma.
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