ITALIA – Più di 5.000 firme raccolte in tempo record di 6 giorni nella petizione online lanciata su Change.org da Movimento Permanente Infermieri e Movimento Lavoratori Sanità, a tutela degli idonei alle graduatorie concorsuali della sanità, i quali chiedono a gran voce di veder riconosciuto il merito per aver studiato e superato un concorso pubblico, nonostante i sacrifici lavorativi richiesti in questo periodo di pandemia, come previsto dall’art. 97 della Costituzione Italiana.

Numerose le graduatorie di concorso presenti in tutta Italia da Nord a Sud, alcune in fase di pubblicazione, altre bloccate nello scorrimento a causa dei fabbisogni aziendali risicati e in fase di revisione, con la “spada di Damocle sulla testa” delle future stabilizzazioni a tappeto che, qualora non ci fossero fondi specifici nazionali a finanziarle, potrebbero saturare tutte le disponibilità economiche aziendali.

Il grido d’aiuto parte dal basso, dagli interessati e raccoglie vertiginosamente migliaia di firme in pochi giorni, numeri che sono destinati a crescere esponenzialmente nel tempo, dato che il destino degli idonei a concorso è spinoso, visto che ad oggi tutte le graduatorie pubblicate dal 2020 in poi hanno visto ridotta la validità da 3 a 2 anni al contrario di precedenti azioni ragionevoli, condotte negli anni dove si è vista la proroga delle graduatorie oltre il termine triennale, permettendo nel tempo lo scorrimento totale per coloro che sono risultati meritevoli nelle prove concorsuali.

Spesso grande differenza tra vincitori ed idonei viene fatta dai titoli, a discapito della preparazione, quindi coloro che hanno superato le prove con il massimo della valutazione spesso si vedono negato il diritto all’assunzione al momento della chiusura definitiva della graduatoria, privando così non solo il candidato all’assunzione, ma anche alla pubblica amministrazione di dotarsi di personale preparato ed aggiornato per ricoprire quel ruolo.
Il tema degli idonei non è propagandistico, perché l’idoneo non è già dipendente di quell’azienda, pertanto le sigle sindacali prediligono orientare la loro propaganda verso le stabilizzazioni, grazie alle quali vedrebbero convertiti i contratti a tempo indeterminato, e quindi anche i loro tesseramenti.

Ma i professionisti sanitari, soprattutto Infermieri, stanchi di queste assurde logiche, sono qui a chiedere la considerazione da parte del governo in quanto i concorsi sono l’unica speranza per chi, nonostante lo stremante lavoro in questi periodi difficili e in piena pandemia, ha studiato con la forza della disperazione, perché lontano da casa da decenni senza mobilità, o disoccupato, o lavoratore con contratto a termine, o dipendente di aziende private o cooperative che applicano la logica del profitto a discapito del lavoratore, e puntualmente si vedono oscurati appannaggio di chi ha avuto solo il guizzo di compilare una domanda per avviso per soli titoli o pronta disponibilità, ed accettare un contratto a tempo determinato riportante svariate diciture come “non rinnovabile”, “non potrà mai trasformarsi a tempo indeterminato” che puntualmente, con le varie “sanatorie” vengono continuamente disattese.

Allora ci chiediamo se esistono operatori sanitari di Serie A e di Serie B, visto e considerato che chi si attiene alla legislazione nazionale viene puntualmente ignorato con la solita cantilena che “l’idoneo non ha diritto all’assunzione”, ma di fatto per accedere nella pubblica amministrazione è necessario il superamento di procedure concorsuali, evitando di generare le solite guerre tra poveri.

Nuove forze, meritevoli e preparate sono quindi pronte a dare man forte al Sistema Sanitario Nazionale, la missione 6 del PNRR prevede delle quote da destinare all’assunzione di personale sanitario per potenziarlo, pertanto non si può ignorare totalmente il merito e il sacrificio, considerando solo coloro che sono stati assunti esclusivamente con contratti emergenziali.
Diversi punti, quindi, sono stati raccolti nella petizione del Movimento Permanente Infermieri e Movimento Lavoratori Sanità a proposta e sostegno dello scorrimento delle graduatorie e il riconoscimento del merito e dell’impegno di chi ha superato diverse prove concorsuali. Di seguito il testo e i punti inseriti nella petizione al seguente link https://chng.it/WH6vWbXktw :
| PETIZIONE Movimento Permanente Infermieri MPI ~ Movimento Lavoratori Sanità |

Numerosi idonei di concorso pubblico dopo aver superato 3~4 prove concorsuali, secondo quanto previsto dalla nostra costituzione, sono in attesa dello scorrimento delle graduatorie di concorso per poter ritornare a casa.
Questi professionisti, hanno prestato diligentemente servizio durante la pandemia, molti di loro lontano da casa, sostenendo comunque delle prove concorsuali, superandole per poi restare senza tutele, come ultima ruota del carro, beffati dall’assurdo gioco dell’incertezza.

Con questa petizione sosteniamo i seguenti punti, a tutela di tutti coloro che hanno superato un concorso a tempo indeterminato per accedere alla pubblica amministrazione:
~estensione delle durata delle graduatorie da 2 a 5 anni o fino ad esaurimento delle stesse al fine di ottimizzare la spesa pubblica e assumere personale selezionato tramite prove concorsuali altrettanto capace tanto quanto i vincitori (i quali spesso salgono in graduatoria in quanto possessori di titoli ed anzianità);
~ Conversione dei contratti a tempo indeterminato del personale in servizio a tempo determinato ed idoneo a concorso pubblico in altra azienda;
~ obbligo di scorrimento graduatorie di concorso pubblico esistenti a livello regionale, fino ad esaurimento degli idonei;
~ centralizzazione dei concorsi a livello regionale con creazione di graduatorie regionali al fine di ridurre e ottimizzare i costi per la P. A., ridurre i conflitti di interesse aziendali, produrre una lista di idonei adeguata ai fabbisogni regionali, ridurre la migrazione verso altre regioni e relativi tentativi di ritorno verso le regioni d’origine.
~Mobilità libera da Nullaosta per il personale del SSN (come già legiferato per il resto della pubblica amministrazione).

In previsione dei fondi del PNRR e per ottimizzare i costi impiegati nelle procedure concorsuali, si chiede di procedere con gli scorrimenti delle graduatorie esistenti e di garantire una corretta programmazione assunzionale tenendo conto delle varie leggi sanatorie straordinarie previste.
Uniti si può!


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