Giornalisti sotto scorta. Federica Angeli,nonostante le minacce di morte, prosegue l’ attività di indagine

Vivere sotto scorta non è certo piacevole,anzi è un peso.Federica Angeli, giornalista di Repubblica, da 5 anni ha i suoi angeli custodi, perché minacciata dai clan malavitosi di Ostia.Federica parla in maniera semplice, si fa capire subito e diventa anche spiritosa quando racconta le reazioni dei suoi tre figli. Quando hanno visto la macchina blindata si meravigliano, ma la madre ha subito una risposta pronta e intelligente “Mamma ha fatto tanti articoli per cui questo è un regalo,è un premio e loro sono contenti e ridono. IL giorno che è andata in vacanza a Barcellona,ricorda, non c’è era né la macchina,né la scorta e le bimbe si sono chieste il perché e Federica ha sempre la risposta pronta per convincerle. La sala De Pasquale è gremita, in prima fila il questore, il vice prefetto, i comandanti provinciali delle forze dell’ordine. Le domande di Roberta Sottoriva, moderatrice,sono precise,puntuali.Anche l’intervento di Gianpiero Cioffredi, dell’osservatorio regionale sicurezza e legalità, offre uno spaccato della realtà criminale nella nostra regione.
Giornalismo sotto scorta.Sono 22,tra loro anche Federica.Una necessità per tutelare la sua vita e dei figli.Una giovane cronista che ha detto la verità ed ha fatto aprire inchieste importanti per sgominare i malavitosi, per sconfiggere il malaffare, per questo è stata minacciata più volte.IL sindaco ,Coletta, nel suo breve intervento, ricorda le battaglie svolte anche a Latina contro i clan Ciarelli e DI Silvio,la lotta per riportare la legalità in comune, la manifestazione sotto la questura, dopo le minacce a Buongiorno, caporedattore del Messaggero, le indagini avviate dall’ex questore Niccolò D’ Angelo,nel 2010. fino al questore DE Matteis e a tutti i componenti della questura,della squadra mobile, del comando provinciale carabinieri di Latina e del comando Guardia di Finanza,che hanno dato un colpo decisivo a tutta la malavita locale.L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il suo ultimo libro “il gioco di Lollo” nel quale racconta la mafia,vista da uno dei suoi tre figli