ROMA – Queste le parole del segretario nazionale della Uila-Uil, Giorgio Carra
“È con sdegno e forte preoccupazione che assistiamo a episodi come quello avvenuto questa notte presso la sede Uila di Borgo Hermada, zona ad alta concentrazione di migranti, dove degrado e sfruttamento non fanno altro che creare un clima di tensione e rendere fertile il terreno per azioni criminali”.
Così il segretario nazionale della Uila-Uil, Giorgio Carra, stigmatizza l’attentato criminale contro una sede Uila di Terracina, nel quale la soglia e la bacheca dell’ufficio sindacale sono state cosparse di benzina date alle fiamme insieme al locale commerciale a fianco.
“La Uila, da sempre presente con le proprie sedi nelle zone strategiche per i lavoratori agricoli italiani e stranieri” spiega Carra “ha avviato una battaglia contro lo sfruttamento, anche attraverso un servizio di ascolto e raccolta di denunce contro quelle aziende che mettono in atto strategie per ridurre tutele e salario ai lavoratori; denunce che gli operatori trasmettono alle autorità competenti, evitando di far esporre i lavoratori in prima persona. Per questo, manifestiamo al prefetto e alle autorità competenti tutta la nostra preoccupazione, insieme all’invito alla vigilanza in zone, come quella di Borgo Hermada, dove si trova una grande comunità di lavoratori indiani, impiegati prevalentemente in agricoltura e dove operano alcune aziende che sfruttano il lavoro”.
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