TERRACINA – Il dado, dunque, è tratto.
Da oggi, con la consegna delle liste elettorali s’inizia a fare sul serio, e possiamo raccontare con più decisione la nostra visione politica e amministrativa in favore di Terracina.
Da oggi, alle tante chiacchiere ascoltate nella lunga campagna pre elettorale, dove chi doveva rispondere alle perplessità e agli interrogativi posti si è rifugiato in un ostinato silenzio, rotto di tanto in tanto da frasi poetiche o citazioni storiche, speriamo ci si possa confrontare sui programmi e come attuarli, in un contesto in cui il Comune si trova ancora sotto di milioni di euro per un fallimento che con meno paura di lavorare si poteva forse evitare.
Nessun accenno di polemica, ma se una maggioranza che diventa improvvisamente minoranza è stata mandata a casa un motivo preciso c’è dovuto essere.
Non è possibile, infatti, che alla drammaticità dell’atto compiuto nei mesi scorsi, gli ex amministratori hanno soltanto contrapposto lo stantio ritornello dei 13 consiglieri soggiogati dal senatore fondano andati a sottoscrivere la sfiducia per risibili o personali cause dell’uno o dell’altro.
Come non è credibile e neanche sostenibile che nei 4 anni di gestione gli ex amministratori abbiano operato nel pieno favore della città, con iniziative di progresso riscontrabili dalla loro azione di governo.
Dispiace dirlo e sarà forse una visione solo di avversa parte politica ma noi la città la vediamo peggio di prima, con una circolazione caotica, con lo stato dell’arte dell’impiantistica sportiva ridotta ai minimi termini, con sempre più giovani lasciati allo sballo in ogni occasione utile.
In 4 anni non si è riattivato alcun settore produttivo; non si sono poste in campo politiche serie per il turismo e il settore agricolo, ad esempio, che pure di capacità a produrre hanno uno score potenzialmente da record rispetto ad altre località della provincia pontina.
Per questo c’è bisogno di ritornare al confronto vero tra le parti politiche che hanno a cuore gli interessi dei cittadini terracinesi (TUTTI): da quelli del centro storico alto a quello basso, da Borgo Hermada a La Fiora, attraversando tutte le contrade, che soffrono da troppo tempo del menefreghismo di chi li ha amministrati.
C’è bisogno di uomini e donne di buona volontà, che si caricano sulle loro spalle i pesi di un debito pubblico inaudito, per far ricredere il cittadino che oggi è ancora possibile amministrare bene.
Le chiacchiere degli scorsi mesi non sono più di nessuna utilità, ora serve agire per ricercare il consenso elettorale su un programma e progetti concreti che possano far iniziare un percorso diverso a Terracina.
“Sì Cambia” è pronta a offrire il suo contributo di lealtà a Gianluca Corradini, un candidato a sindaco che, come nella vita imprenditoriale, ha voglia di cimentarsi senza risparmio di energie nell’amministrare la città, e a tutti quelli che ci vorranno riconoscere con il voto.
Credo che nel corso delle prossime settimane, con la conoscenza approfondita del programma, tanti cittadini possano ritornare a credere che una Terracina diversa e meglio amministrata è possibile.
Gina Cetrone
Lista civica “Sì Cambia”
Sì Cambia
Cetrone Gina
Sponzilli Renato
Longarini Maurizio
Maresta Mauro
Scarsella Guido
Riggione Luigi
Giuliani Sergio
D’Onofrio Ugo
Tramentozzi Gianni
Marrocu Anna Maria
Testa Roberto
Cibelli Francesco
Ciccorelli Cesare
Gasbarroni Aldo
Cappadocio Erica
Zaccai Martina
Gasbarroni Marianna
Cipolla Giuseppe
Messini Rita
Cerrone Lino
Venerelli Matteo
Teolis Maria Cristina
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