Giallolatino, da non perdere l’esordio di Graziella Di Mambro e l’incontro con Enrico Calamai

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Grandi nomi nel fitto calendario del festival Giallolatino. Nella ridda di appuntamenti ve ne consigliamo qualcuno. Si parte venerdì 22 nella periferia di Latina, presso il Parco Oasi Verde Q4 in via Cherubini alle 17.15 con l’incontro dal titolo ‘Anarchia, sbirri e narrativa’, presentazione dei romanzi e incontro con gli autori Graziella Di Mambro – Tutte le bugie necessarie per essere felici. Ezio Gavazzeni – Piano Caos. Giorgio Bastonini – Il quadro sulla parete di dolore. Presentano Gian Luca Campagna, Emilia Di Gennaro e Giuseppe Giulietti. Ecco, concentriamoci sull’esordio nella narrativa di Graziella Di Mambro. Ne ‘Tutte le bugie necessarie per essere felici’ assistiamo a una trama avvincente e mai banale: Francesca Dorelli è una donna affermata, lavora a Milano per un’agenzia che cura le campagne elettorali e pubblicitarie di politici e aziende. Quando muoiono i genitori deve svuotare e vendere la casa di famiglia in un paesino tra Roma e Latina, nel trasloco ritrova delle fotografie che da aspirante fotoreporter aveva scattato ventidue anni prima. Sono foto di un incidente stradale mortale: la vittima è il suo ragazzo dell’epoca, l’amore assoluto e perduto. Un trauma che risveglia un passato ritenuto rimosso. Francesca ricorda. Per porre fine al coacervo di emozioni si riappropria del fiuto da cronista e comincia a indagare su quello che era stato il suo grande amore, vissuto durante gli anni del Terrorismo. E scoprirà che quel ragazzo aveva una vita parallela, a lei completamente ignota, divisa tra passioni inconfessabili, rivolte sociali, cooperative, depistaggi e vendette contro lo Stato. La giornalista Graziella Di Mambro firma ‘Tutte le bugie necessarie per essere felici’ come un romanzo duro e fragile che non smetterà di emozionarvi. Atro grande appuntamento alle 18.30 presso la libreria la Feltrinelli in via Diaz l’incontro con uno straordinario eroe dei nostri tempi, Enrico Calamai, atteso ne ‘I diritti degli uomini fantasma, tra vecchi e nuovi desaparecidos’. Enrico Calamai, ex ambasciatore italiano ai tempi del Piano Condor in Argentina e Cile, presidente Ass. Volontà e Giustizia per i nuovi desaparecidos, verrà presentato da Emilio Drudi, giornalista e scrittore, Cesare Bruni, avvocato, Emanuela Santoro Cayro, presidente Rotaract Club Latina e Gian Luca Campagna, direttore festival Giallolatino. Enrico Calamai, un eroe dei nostri tempi. Diplomatico, è chiamato “lo Schindler di Buenos Aires” per aver messo in salvo più di trecento perseguitati dal regime militare argentino. Nel 1972 è destinato a Buenos Aires, come vice console italiano; poi col golpe del generale Pinochet è in missione in Cile, dove riesce a ottenere il trasferimento in Italia di 412 rifugiati nell’ambasciata italiana. Nel ’76, Calamai è nuovamente a Buenos Aires dove riesce a far espatriare centinaia di oppositori politici del regime, mettendo a repentaglio la propria vita. Infatti, ai tempi della dittatura militare  argentina, la maggior parte di coloro che si opponevano alla politica di Videla e della sua giunta entravano a far parte della lunga schiera dei sequestrati, torturati e assassinati , in molti casi lanciati vivi nell’Atlantico  con i cosiddetti voli della morte. Calamai ha sempre dato per scontato che se non vi fosse stato lui, al momento del golpe, ci sarebbe stato qualcun altro che si sarebbe comportato nello stesso identico modo. Oggi si batte per i diritti dei migranti che muoiono annegati nel Mare Nostrum, paragonati alla stregua di nuovi desaparecidos, morti senza dignità e identità.


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