LATINA – Gianluca Di Cocco, coordinatore Noi con l’Italia si scaglia contro l’amministrazione comunale e contro la gara sul trasporto pubblico all’indomani della sospensiva del Tar: “Un bando comunale per la TPL colmo di lacune, Latina nei trasporti città di serie C grazie a Coletta e Zingaretti, che non tutelano cittadini e lavoratori”
«Si tratta – spiega Di Cocco – dell’ennesimo errore di questa amministrazione, anche oggi un’altra tegola per la nostra città. In data odierna, è stata data una sospensiva dal comune di Latina in merito alla gara per l’assegnazione del TPL della città. Il servizio era stato assegnato al consorzio composto da Cilia, Cialone e Sac mobilità, a questo seguì un ricorso al Tar per l’esclusione dalla stessa gara dalla società Schiaffini Travel. In virtù di questo ricorso c’è stata, appunto, la sospensione della gara, un atto quello della gara, come da noi denunciato già al suo nascere, con molteplici criticità.
Una su tutte quella della discrezionalità dell’assorbimento del personale occupato attualmente nel Tpl di Latina, il secondo quello finanziario. Per la suddetta gara, infatti, lo stanziamento economico ci sembrava insufficiente, visto che il Sindaco Coletta non ha fatto nulla per far sì che Zingaretti concedesse il giusto contributo chilometrico alla nostra città, che ricordo, all’attuale amministrazione, essere capoluogo di provincia e seconda città del Lazio e non succursale del Presidente della Regione Lazio e dei Romani. Mi sembra di assistere alla favola di Cenerentola, Latina sembra essere appunto la protagonista da fiaba scritta anche dai fratelli Grimm. Servono azioni politiche forti, nel maggio 2016, in qualità di Vice Sindaco il nostro candidato al Senato Enrico Tiero, dopo svariati e purtroppo vani contatti in via informale con la Regione sempre targata Zihgaretti, non riuscì a non far tagliare il contributo chilometrico per il TPL a Latina, per questo fu costretto a dare mandato, con delibera di giunta, all’avvocatura per procedere contro la Regione allo scopo di evitare non solo i tanto temuti tagli, ma di fare anche in modo che la Regione ci rimodulasse il contributo, in quanto la nostra città era ed è molto penalizzata rispetto ad esempio agli altri capoluoghi di provincia (contributo a Latina 12 km ad abitante, a Frosinone oltre il triplo ad abitante come a Rieti ed a Viterbo, poi senza parlare di Roma che drena oltre il 95% del bilancio regionale e statale riferito ai trasporti).
Vorrei sapere poi, che fine ha fatto quella delibera che tutelava la nostra città?
Visto come procedono le iniziative sia di Zingaretti che di questa amministrazione come i forti dubbi su ABC e oggi la gara sui trasporti, va da sé che a rimetterci saranno i lavoratori dei settori, e cosa più grave, tutti cittadini di Latina».
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