Nell primo pomeriggio di ieri, giovedì 30 dicembre 2021, tre rocciatori di nazionalità svizzera sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera di Gaeta, chiamata ad intervenire a seguito di allertamento da parte dei medesimi.
I tre, infatti, avventuratisi per una scalata del versante esposto a mare del Monte Orlando, nei pressi della “Montagna Spaccata”, già dal mattino del 30 dicembre, venutisi a trovare nel pomeriggio inoltrato bloccati sulla scogliera sovrastante la cosiddetta “grotta del turco”, tra il mare e la parete rocciosa, temevano per la propria incolumità nell’eventualità in cui, una volta intrapresa la risalita, fossero stati sorpresi dall’arrivo del buio pomeridiano e contattavano, per questo, il numero d’emergenza 1530 della Guardia Costiera.
Immediatamente veniva disposto dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Gaeta l’invio della motovedetta CP856, che giunta prontamente sul posto ed individuati i tre malcapitati, si avvicinava con non poche difficoltà, stante la presenza in zona di numerosi scogli sommersi e semisommersi caratteristici di quel tratto frastagliato di costa, ai rocciatori e provvedeva al relativo recupero a bordo ed al successivo trasferimento a terra, in luogo sicuro, nei pressi della banchina “Caboto”, antistante la sede della Capitaneria di porto.
Nonostante il felice esito della vicenda, conclusasi con esito positivo nel giro di meno di trenta minuti grazie alla tempestività dell’intervento ed alla perizia dell’equipaggio del mezzo militare, non può con l’occasione non rammentarsi come il tratto di costa tra Monte Orlando e Monte a Mare e l’antistante specchio acqueo per una distanza di 50 metri dalla costa, sia interessato da due distinti provvedimenti di interdizione permanente, rispettivamente del Comune di Gaeta (Ordinanza n. 78/2015) e della Capitaneria di porto di Gaeta (Ordinanza n. 38/96), causa il perdurante pericolo di frana collegato ai processi di erosione della costa.
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