Il Sindaco Cosmo Mitrano ha ritirato dalle mani del presidente nazionale dell’omonima associazione, Fiorello Primi, l’attestato di “Borghi più belli d’Italia, nella sezione “Ospiti Onorari”. Il prestigioso riconoscimento, assegnato su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), viene conferito al Borgo medievale di Gaeta, che va ad inserirsi di diritto, insieme alla città nel suo complesso, nell’altrettanto importante guida turistica in distribuzione a partire dal corrente 2020. L’obiettivo del concorso è quello di valorizzare il patrimonio culturale dei Borghi italiani “ed il quartiere medievale di Gaeta – commenta il sindaco Mitrano – rappresenta un unicum nel suo genere tanto da rientrare a pieno titolo in un progetto nazionale che prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento del patrimonio, dei monumenti e delle memorie che rappresentano un elemento fondamentale della nostra meravigliosa Italia”. E, nel suo scrigno, con i suoi angoli accattivanti, ma anche di valenza storico-artistica, con i suoi suggestivi panorami ed i piaceri della sua cultura enogastronomica, Gaeta di tesori che rapiscono l’occhio e lo spirito ne custodisce ad iosa.
“Il Centro Storico di Gaeta – spiega infatti il primo cittadino – rappresenta uno dei borghi d’Italia tra i più affascinanti e ricchi di storia, arte e monumenti il tutto circondato dall’azzurro mare. Nel centro storico di Gaeta accanto ai beni culturali più suggestivi, testimonianza materiale avente valore di Civiltà, insiste un Patrimonio di grande interesse storico-artistica ed identitario. Il nostro compito è quello di preservare e tutelare il nostro Patrimonio e di far conoscere ed apprezzare sempre più Gaeta anche attraverso iniziative come questa che punta a far emergere quanto di bello abbiamo in Italia”.
Ripercorrendo sommariamente la storia della città, si ricorda che “dentro le mura dell’inespugnabile fortezza di Gaeta, nel corso dei secoli, si andò a creare un ‘micro’ mondo. Sviluppato sul versante di un promontorio che chiude l’omonimo Golfo, il borgo di Gaeta medievale, è caratterizzato da un complesso Patrimonio Culturale che ancora oggi conserva e custodisce diverse epoche storiche: dal periodo repubblicano ed imperiale dell’antica Roma, alla furia Longobarda, alla pirateria saracena, al dominio bizantino e normanno, passando dalla Gaeta ducale e Repubblica marinara, alle dominazioni d’Angiò e d’Aragona, fino al Sacro Romano Impero, alla nascita e caduta del Regno delle due Sicilie che a Gaeta scrive l’ultima pagina della sua storia. Innumerevoli ed interessanti sono pertanto le tipologie di Beni Culturali che caratterizzano “Gaeta medievale”, considerando sia gli attrattori che per dimensioni e caratteristiche hanno un maggior impatto sul suo profilo: castello angioino-aragonese, Campanile normanno-moresco della Cattedrale dei SS. Erasmo e Marciano e Santa Maria Assunta, il Tempio neogotico di San Francesco, sia quelli meno evidenti dal lungomare ma ugualmente significativi dal punto di vista storico, architettonico, identitario: il Bastione Batteria “la Favorita”, la Porta Domnica, il Museo Diocesano, il Palazzo della Cultura che ospita l’archivio storico della Città di Gaeta, il Santuario della SS. Annunziata con la Cappella d’oro, la Gran Guardia ed i resti del palazzo della Gaeta ducale. Un borgo unico che può essere visitato ed apprezzato passeggiando tra i luoghi dove si è scritta anche la Storia d’Italia”.


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