LIVORNO – Grazie alle indagine condotte dalla squadra mobile e i Carabinieri di Livorno, questa mattina (7 aprile), su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Firenze, sono stati emessi una serie di provvedimenti cautelari nei confronti di ragazzi giovanissimi, responsabili di una serie di reati occorsi nelle ultime settimane a Livorno.
Moltissimi i danni al patrimonio di cui abbiamo dato notizia in queste settimane e che hanno creato un grande allarme sociale. Ma grazie al lavoro delle forze dell’ordine sono stati raccolti gravi elementi a carico di cinque ragazzini residenti in città. Si tratterebbe di due livornesi classe 2005, un livornese classe 2007, un bulgaro classe 2005 e una francese del 2005. Questa sorta di banda, in concorso, avrebbe posto in essere furti, tentati furti in esercizi commerciali, spaccando le vetrine e rubando quanto a disposizione.
Gli episodi che hanno visto coinvolto la banda
Il furto presso la lavanderia ECOWASH, di via Donnini del 15 gennaio 2022, in occasione del quale erano state forzate delle macchinette per la vendita di detersivi ed era stato asportato il denaro ivi contenuto.
Tre furti presso la gelateria LATTE & CO, in piazza del Municipio, rispettivamente consumati il 28 e il 29 gennaio 2022 (allorquando era stata forzata la saracinesca ed erano stati asportati il denaro contenuto nel registratore di cassa, oltre ad un tablet e merce varia) e tentato il 30 gennaio 2022( in tale circostanza, non era stato rubato nulla, poiché il negozio era già stato saccheggiato nelle notti precedenti).
Il furto presso il ristorante SAKURA, di via Pieroni della stessa notte del 30 gennaio 2022, in occasione del quale era stata forzata la porta della cucina sul retro del locale ed era stato rubato un telefono I-Phone (“recuperato” dalle Forze dell’ Ordine e restituito al proprietario).
Il furto presso la tabaccheria NOVI di via Ricasoli, del 21 febbraio 2022, in occasione del quale era stata spaccata la porta di vetro ed erano stati asportati “gratta e vinci” per oltre 1.700 euro – poi ricevuti, per percepirne la vincita, da uno degli indagati che non risulta aver partecipato a quel furto – e pacchetti di sigarette per oltre 4.200 euro.
Oltre a tali furti nei due negozi, due degli indagati – i due livornesi classe 2005, nei confronti dei quali è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere – sono gravemente indiziati anche di aver rubato – forzandone il bloccasterzo ovvero il meccanismo di accensione – e/o ricettato scooter parcheggiati sulla pubblica via (poi restituiti dalle Forze dell’Ordine ai legittimi proprietari), episodi commessi tra la metà di gennaio e gli inizi di febbraio 2022. Uno dei due, inoltre, è indagato anche per resistenza a pubblico ufficiale, poiché, notato dai poliziotti a bordo di uno scooter rubato, per sottrarsi al controllo e guadagnarsi l’impunità per il delitto appena commesso sul ciclomotore, avrebbe tentato di fuggire con una condotta di guida assai pericolosa, al culmine della quale il ragazzo è caduto, facendo desistere la pattuglia dall’inseguimento per evitare di mettere a repentaglio la sicurezza delle persone in strada.
Alla luce del quadro indiziario emerso e dal concreto pericolo di reiterazione dei reati ritenuto, l’Autorità Giudiziaria minorile ha disposto, rispettivamente: nei confronti dei due livornesi classe 2005, la custodia cautelare in carcere (i due sono stati associati ad istituti penali minorili del Centro Italia); nei confronti del bulgaro classe 2005 e del livornese classe 2007, la misura del collocamento in comunità (i due sono stati accompagnati in strutture minorili in altre regioni d’Italia); nei confronti della francese classe 2005, la misura della permanenza in casa, con l’autorizzazione ad uscirvi per lo svolgimento di un corso formativo o scolastico e di un’ attività di volontariato.
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