Fra la Vita e la Morte, scelgo sempre la Vita.

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LATINA- “Camminare per le sue vie”, scegliendo fra la Vita e la Morte. Fra benedizione e maledizione.

Quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?”

Scegliendo Dio si sceglie sempre la Vita, la quale va difesa e protetta da una subcultura dal puzzo mortifero purtroppo assai presente nella nostra società.

La Corte Costituzionale tedesca ha esteso la possibilità di togliersi la vita anche ai soggetti che non soffrano di patologie giunte allo stadio terminale. In altre parole, persino un ventenne che avvertisse una grave forma di depressione potrebbe suicidarsi senza problemi.

Banalizzare la morte significa sciupare la Vita. Come siamo giunti a considerare così insignificante l’esistenza umana, ignorando la Bellezza e la Gioia della Vita nonostante tutto?

Se qualcuno vuole venire dietro a me (…) prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”, ci ricorda oggi l’evangelista Luca.

Certo è che l’esistenza non è tutta una poesia. La Vita è fatta anche di croci, grandi e piccole, più o meno dolorose. Epperò la cultura della Vita e dell’Amore educa e sorregge nelle fatiche e negli affanni, nelle sofferenze è un barlume di speranza.

Non soffochiamo la Vita, difendiamola con tutta la nostra forza e la nostra Fede.


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