Grosse polemiche sta suscitando negli ultimi giorni l’arrivo a Formia di cittadini campani, in particolare della confinante provincia di Caserta, per usufruire dei servizi offerti dall’ospedale Dono Svizzero.
Sul delicato argomento, di cui hanno riferito anche diverse testate giornalistiche sia nazionali che locali, ecco l’intervento del sindaco di Formia, Paola Villa:
“Senza indugio e resistenza, desidero che sia chiara a tutti noi che non esistono e non devono esistere confini locali o regionali che dir si voglia, rispetto alla persona e alla salute.
Affermo con veemenza e chiarezza di significato che il personale tutto dell’Ospedale Dono Svizzero interpreta l’art. 32 della nostra Costituzione sia nel senso di diritto sia nel senso di dovere perché da sempre hanno dato prova e danno continua attestazione di professionalità e competenza, di spirito di servizio, abnegazione e sacrificio.
Oggi nel nostro Ospedale i problemi sono ben altri che discutere della provenienza di pazienti e malati.
Oggi nel nostro Ospedale la Direzione Sanitaria deve porre attenzione e cura sui percorsi covid e tenerli ben delineati e distinti dai non covid; oggi la Direzione Sanitaria deve essere funzionale nel porre il Pronto Soccorso in grado di rispondere a tutti i pazienti e a dare ausilio in assoluta tranquillità e rispetto dei protocolli.
Oggi e da oggi sempre la Direzione Sanitaria deve essere cura, attenzione, diritto e dovere, e dare risposte chiare e coerenti.
Il territorio del Basso Lazio in tante occasioni è stato da aiuto e in tante occasioni ha messo davanti a tutto la civiltà e l’umanità”.


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