FORMIA – Su provvedimento emesso dalla procura di Cassino e firmato dal procuratore capo Luciano D’Emmanuele e dal pm Alfredo Mattei, i finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno sequestrato il complesso immobiliare denominato “ex colonia Di Donato”, nel comune di Formia, e alcuni terreni agricoli annessi. Le ipotesi su cui si basa il sequestro sono di peculato, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica e truffa.
Il provvedimento è legato ad accertamenti eseguiti dai militari del Gruppo di Formia al fine di verificare irregolarità e difformità nell’esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’immobile. Tali opere furono finanziate dalla Regione Lazio per un importo pari ad un milione di euro. I lavori risultano non essere mai stati terminati.
Il complesso architettonico è di oltre 15.000 mq. e risale al 1300. Nell’anno 2011 era stato oggetto di un contratto di comodato d’uso della durata di venticinque anni stipulato tra il Comune di Formia, proprietario dell’immobile, e l’I.P.A.B. Ss. Annunziata di Gaeta, ente regionale che, con una serie di finanziamenti a “specifica destinazione” concessi dalla Regione Lazio, avrebbe dovuto curare la riqualificazione completa della struttura al fine di realizzare un centro regionale polivalente al servizio degli emigrati laziali. Sono in corso accertamenti per delineare le singole responsabilità nei fatti oggetto dell’ indagine. Il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino, oltre ad essere stato notificato agli indagati quale informazione di garanzia è anche stato notificato in qualità di rappresentanti delle parti offese al Presidente della Regione Lazio ed al Sindaco del Comune di Formia, al quale è stata anche affidata la custodia del bene, nonché al Commissario Straordinario dell’ I.P.A.B. SS. Annunziata.
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