Il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, accompagnato dai consiglieri Mariano Di Vito e Guido La Rocca, delegati rispettivamente ai rapporti con il Mof e all’Agricoltura, si è recato ieri pomeriggio all’ingresso del Mof dove è in corso una manifestazione di protesta promossa dagli autotrasportatori del comprensorio, messi a dura prova dai rincari del carburante, dalle norme di settore sempre più stringenti e dalla mancanza di infrastrutture viarie adeguate e funzionali ad uno dei mercati all’ingrosso più importanti di Italia.

Il primo cittadino, nell’esprimere solidarietà per il difficile momento storico, ha ascoltato con attenzione e compartecipazione, assieme al direttore del Mof Roberto Sepe e all’amministratore delegato Enzo Addessi, le numerose problematiche esposte dai rappresentanti della Federazione Autotrasportatori Italiani (FAI). Dagli aumenti relativi a gasolio, ad-blue, pneumatici e ed energia, alle difficoltà legate alla viabilità, dai rincari autostradali alla carenza di autisti: moltissime, e tutte condivisibili, le motivazioni che hanno portato la categoria a tirare il freno a mano e ad incrociare le braccia in segno di protesta.

Tali problematiche, come illustrato dalla Federazione e dai diretti interessati al primo cittadino, interessano a cascata anche gli agricoltori, gli operatori grossisti e intermediari e l’intero comparto con conseguenze dirette sull’economia del territorio e nazionale.

Il sindaco, oltre ad esprimere solidarietà, si è subito interessato della questione dando la sua disponibilità per convocare un tavolo tecnico e per chiedere un incontro con il prefetto, primo rappresentante del governo al livello provinciale, e con il presidente della Regione Nicola Zingaretti, al quale ribadire le note criticità viarie che acuiscono il momento di crisi in atto.

Il primo cittadino ha inoltre subito avviato un’interlocuzione con il senatore Claudio Fazzone, con l’eurodeputato Salvatore De Meo e con il consigliere regionale Giuseppe Simeone affinché gli stessi possano condividere e sostenere le ragioni di una categoria fondamentale per il funzionamento della filiera agroalimentare.

La protesta, che ha preso forma a Fondi in quanto sede del Mercato ortofrutticolo tra i più grandi e importanti d’Europa, ha infatti assunto già da diversi giorni proporzioni nazionali e interessa trasversalmente tutti i settori commerciali. Il comparto ortofrutticolo, tuttavia, proprio in ragione della deteriorabilità della merce trasportata, è quello che più di ogni altro sta pagando il prezzo dei rincari con pesanti ripercussioni sull’intera filiera.

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